Caos a Napoli dopo lo stop dell’erogazione del Reddito di Cittadinanza. In tanti infatti hanno chiamato l’Inps di Napoli e provincia per avere chiarimenti in merito ai nuovi requisiti per ottenere il sussidio. Nella mattinata odierna, presso gli uffici di via De Gasperi a Napoli, due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all’ingresso. Intervenuta sul posto una pattuglia della polizia per ristabilire l’ordine.
Prime sospensioni delle erogazioni del RdC a Napoli, cittadini in protesta
A 169mila famiglie è arrivata la comunicazione della sospensione del RdC via sms. Molte le richieste di informazioni: la legge prevede infatti che i nuclei al quale verrà sospeso il reddito, dovranno essere presi in carico dai servizi sociali del Comune. Proprio oggi sono arrivati i primi sms con l’annuncio della sospensione dell’erogazione del reddito da agosto (alla scadenza dei sette mesi) per quei nuclei familiari nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65, come prevede la nuova normativa. Numerose le persone che si sono recate, a quanto si apprende, anche presso le sedi delle municipalità, a partire da quella di Scampia.
L’assessore al Welfare Trapanese: “Consapevoli del disagio, ma il Comune non può farci nulla”
A comunicarlo, l’assessore al Welfare del Comune di Napoli Luca Trapanese, che ha così spiegato attraverso i canali del Comune: “dal 31 luglio 2023 entrano in vigore le modifiche al RDC volute fortemente dal Governo Meloni riguardanti i nuclei cosiddetti ‘occupabili’, composti da persone di età compresa tra i 18 e 59 anni non portatori di disabilità e senza figli minori. Per tali nuclei ad agosto il contributo del reddito di cittadinanza sarà sospeso e sostituito a settembre con la nuova misura di supporto alla formazione e al lavoro da 350 euro mensili. Ciò vale per chi ha usufruito delle sette mensilità (il massimo temporale stabilito dalla riforma per l’anno 2023) e proseguirà ,con le stesse caratteristiche , per coloro che hanno iniziato a percepirlo nei mesi successivi a gennaio ’23”.