Gianluca Di Mattia, classe ’98, di Casandrino aveva allestito un mercatino dello stupefacente presso la propria abitazione di Via Bologna: i carabinieri lo avevano sorpreso in flagranza di spaccio mentre cedeva cocaina ad un giovane del posto; estesa la perquisizione al resto dell’immobile, avevano trovato anche hashish e marijuana.
L’acquirente,ascoltato dai Carabinieri di Casandrino, aveva poi accusato il 28enne dello spaccio della cocaina avvenuto anche in altre occasioni.
Il Giudice del Tribunale di Napoli Nord, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, gli ha concesso gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, scarcerandolo dal penitenziario di Poggioreale ove era detenuto dal giorno dell’arresto.
Gianluca Di Mattia a seguito di rito abbreviato è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione per lo spaccio di cocaina in flagranza di reato (mentre lo assolveva dall’accusa formulata da A.C. dello spaccio di cocaina avvenuto in altre occasioni, per mancanza della prova), che grazie alla Legge Cartabia diventeranno 2 anni 9 mesi e 20 giorni di reclusione, che il giovane sconterà agli arresti domiciliari.