Luciano Spalletti e Francesco Totti tornano fianco a fianco, questa volta davanti alle telecamere, in occasione dello spot celebrativo per i 140 anni dell’Amaro Montenegro. Dopo anni di silenzi e distanze, l’ex allenatore e l’ex capitano della Roma si ritrovano a Milano, tra sorrisi, battute e ricordi condivisi.
“Avevo timore che Francesco con la sua creatività tirasse fuori delle battute e ci rimanessi impelagato. Ma noi tutti i giorni giravamo spot a Trigoria, era un divertirsi e un prendersi in giro…”, racconta Spalletti con un sorriso.
L’atmosfera è distesa, quasi familiare, e il brindisi tra i due segna simbolicamente la pace definitiva dopo anni di incomprensioni.
“Abbiamo passato troppi momenti profondi insieme e non possono essere dimenticati per una sostituzione o una scelta fatta in una partita. Lui poi è sempre stato abbastanza corretto nell’avere un dialogo di spogliatoio – spiega Spalletti –. Per tutti avevamo litigato, ma sotto sotto c’era la volontà di restare vicini. E adesso può darsi che questa cosa possa andare avanti anche in futuro…”.
Anche Totti conferma la ritrovata serenità: “Il duello c’era già stato qualche anno fa, ma era diverso: era più brutto per me in quel momento. Ora ci siamo ritrovati: abbiamo condiviso tante cose in tanti anni di carriera, e siamo sempre stati felici entrambi. Ma alla fine non abbiamo ancora parlato, forse lo faremo al prossimo spot…”.
Spalletti: “La Juve è un grande club, tutti vorrebbero allenarla”
Tra ironia e affetto, c’è spazio anche per parlare di futuro. E il nome della Juventus entra inevitabilmente nella conversazione.
“Il suo futuro? È vicino, a 100 chilometri, però ancora non si sa: può darsi che trovi il casello chiuso – punge Francesco –. Se lo vedrei alla Juve? Sì, farebbero un affare. Non dipende da lui ma da tante dinamiche: quando sarà diranno”.
Spalletti, con il consueto equilibrio, non si nasconde ma mantiene prudenza: “Nulla potrà mettere in discussione il nostro ritrovato rapporto – garantisce Luciano –. Certo, la Juve è un grande club, una grande storia, un grande tutto, per cui tutti l’allenerebbero volentieri e potrebbe essere la fortuna di ciascun allenatore”.
E in effetti, mentre sullo schermo scorrono le immagini dello spot, dietro le quinte qualcosa si muove davvero. Nelle ultime ore, il tecnico toscano ha avuto un primo contatto telefonico con Damien Comolli, direttore generale della Juventus. Un colloquio esplorativo, in attesa del rientro in Italia di Giorgio Chiellini, figura chiave nella dirigenza bianconera. Solo allora, con il suo ritorno operativo, potrebbe arrivare la chiamata decisiva: quella che aprirebbe ufficialmente la nuova era di Luciano Spalletti sulla panchina della Juve.


