Nel pomeriggio di martedì 11 febbraio, a Torre Annunziata, un 21enne con precedenti di polizia è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale dopo un inseguimento.
Tutto era iniziato in piazza Imbriani, dove gli agenti del commissariato locale, durante un servizio di controllo, avevano notato un’auto con tre persone a bordo. Alla vista dei poliziotti, il conducente aveva però accelerato bruscamente per eludere l’alt intimato dagli agenti, dando il via a un lungo inseguimento per le vie cittadine. Durante la fuga, il conducente ha effettuato manovre estremamente pericolose.
Spari e inseguimento a tutta velocità tra malviventi e polizia, paura in centro a Torre Annunziata
Nei pressi del parco Penniniello, poi, uno dei passeggeri è sceso dall’auto e si è dato alla fuga a piedi, mentre l’altro, seduto sul sedile posteriore, ha puntato una pistola contro uno degli agenti. Per fermare i criminali, gli agenti hanno esploso alcuni colpi d’arma da fuoco contro gli pneumatici della vettura, ma i due complici sono riusciti a dileguarsi.
Poco dopo, il 21enne che era fuggito a piedi è stato rintracciato nei pressi della sua abitazione e bloccato. Si chiama Salvatore Iovene. È stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e ora si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini continuano per individuare gli altri due complici.
I giovani sono ritenuti vicini agli ambienti del “quarto sistema”, il clan nato da una scissione interna ai Gallo-Cavalieri e che ha la sua base proprio all’interno del Parco Penniniello.
Il commento dei sindaco Cuccurullo
In attesa del vertice in prefettura, sull’episodio avvenuto nel pomeriggio di martedì è intervenuto il sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo:
“L’amministrazione comunale condanna con assoluta fermezza la vile aggressione subita dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Torre Annunziata durante un’operazione di controllo avvenuta ieri. Esprimo, a nome dell’intera amministrazione, piena solidarietà alle forze dell’ordine, riferimento di legalità e sicurezza per la nostra comunità. Un simile atto è inaccettabile e rappresenta un attacco allo Stato e al vivere civile”.