Dodici anni di carcere di cui cinque in struttura psichiatrica Rems e 200 mila euro di provvisionale per Federico Pecorale, il 29 enne di Montesilvano che nell’aprile di un anno fa ferì gravemente con dei colpi di pistola il cuoco d’origine dominicana Yelfry Guzman in un locale a Piazza Salotto a Pescara. Guzman, che era presente oggi in aula, restò paralizzato. La sentenza è stata emessa oggi da giudice Francesco Marino del tribunale di Pescara. Quello che avvenne fu terribile: innervosito per l’attesa per degli arrosticini, Pecorale entrò nel locale e aprì il fuoco contro Guzman, che rimase ferito gravemente.
La vittima: “Giustizia è stata fatta”
“Giustizia è stata fatta: ho tanto pregato in questi mesi perché trionfasse la giustizia e la fede mi ha molto aiutato. Certo dovrò ancora combattere per tornare a camminare, ma questa sentenza mi da coraggio”. A parlare è Jelfry Guzman, il cuoco sudamericano ferito gravemente nell’aprile dello scorso anno.
“Una sentenza esemplare – commenta l’avvocato del cuoco, Piero Bisceglie – che ci soddisfa pienamente”. Il Gup Francesco Marino è andato anche oltre le richieste della pm Rapino, che aveva chiesto dieci anni, ma soprattutto ha tenuto in massima considerazione le perizie di parte, quasi di più di quella disposta dallo stesso tribunale alla criminologa forense Federica Vellante che aveva stabilito l’incapacità d’intendere e di volere del Pecorale al momento dell’aggressione.
Sparò al cuoco perchè non voleva aspettare, chiesta la perizia psichiatrica