Lo spread vola sopra i 300 punti base. Il giorno dopo lo scontro con l’Unione Europea e le parole di Juncker. Poi frena restando comunque a 295. Anche per Piazza Affari l’avvio è ampiamente negativo: il primo indice Ftse Mib segna una perdita dell’1,37%, l’Ftse It All-Share un calo dell’1,43%.
Spread sopra i 300
Il rendimento del Btp decennale è del 3,39% dopo una fiammata al 3,43%, massimo dalla primavera 2014. L’euro resta debole a 1,1538 dollari. Aveva aperto sui mercati europei a 1,1579. A pesare, secondo l’agenzia Bloomberg, le parole del presidente della Commissione bilancio della Camera, Claudio Borghi. L’agenzia riporta una dichiarazione di Borghi a Radio Anch’io: “sono più che convinto che l’Italia, con una sua moneta, sarebbe in grado di risolvere i suoi problemi”.
Le dichiarazioni di Di Maio
“Se qualcuno sta sperando di far tornare indietro il Governo sui numeri della manovra attraverso lo spread sappia che “noi non torneremo indietro di un millimetro”. Lo ha ha detto il vice premier Luigi Di Maio alla radio Rtl. Ha aggiunto che “se necessario spiegheremo questa manovra nelle piazze” per far conoscere le misure adottate per la crescita dell’economia. Il governo su questo “è compatto” ha poi aggiunto Di Maio.