Chi ha vinto i circa 101 milioni di euro con un 6 al Superenalotto giocato a Napoli, in una ricevitoria di via Toledo, ha tempo fino all’8 agosto per reclamare la vincita. Dopo questa data, infatti, decadrà il diritto ad ottenere l’ingente montepremi.
C’è anche un altro particolare fondamentale: per incassare occorre tassativamente consegnare la schedina vincente. Non fotocopie, né scansioni informatiche, né fotografie. O il foglietto di carta autentico oppure niente soldi.
Le regole della vittoria del Superenalotto
È il concessionario che provvede ai pagamenti della vittoria del Superenalotto ma soltanto “solo dopo le operazioni di certificazione da parte della Commissione di determinazione delle giocate vincenti e di controllo del gioco“.
Sisal srl, ovvero l’azienda che ha in concessione il gioco del Superenalotto, ha un suo ufficio premi addetto alla pratica. Il pagamento può avvenire in tre modi: con assegno bancario di conto corrente, con assegno circolare non trasferibile o con bonifici bancari.
Gli uffici
Nei casi in cui l’importo della vincita del Superenalotto è inferiore ad 1 milione di euro, il pagamento avviene entro 30 giorni solari dalla consegna della ricevuta. Per le vincite superiori a 1 milione, il concessionario provvede entro 91 giorni solari dal giorno successivo alla pubblicazione del Bollettino ufficiale.
La ricevuta di gioco vincente va presentata entro 90 giorni solari dal giorno successivo a quello di pubblicazione del Bollettino ufficiale. Se non accade le vincite non riscosse sono versate all’erario i soldi tornano quindi allo Stato.
Chi ha giocato a Superenalotto e ha vinto, presenta la stampa del dettaglio giocata vincente ed un documento di identità valido ed il codice fiscale, presso:
- Ufficio Premi di Sisal S.p.A – Roma Viale Sacco e Vanzetti, 89 – 00155 – Roma, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13;
- Ufficio Premi di Sisal S.p.A – Milano Via Ugo Bassi, 6 – 20159 – Milano, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13
Come si riscuote la vincita al Superenalotto con un notaio
Una delle possibilità è sicuramente quella di incaricare della procedura un notaio. Il professionista è un pubblico ufficiale che, su delega, può riscuotere e poi versare al vincitore nei modi in cui il cliente ritiene più opportuni, la cifra. Ovviamente andrà consegnata a lui la schedina vincente, come fondamentale prova della maxi-vincita.
Il notaio certificherà anche la provenienza del capitale alla banca per i controlli di rito: l’Agenzia delle Entrate vorrà sapere come mai su un conto ordinario vengano accreditati da un giorno all’altro circa 100 milioni di euro. La parcella del notaio incaricato di questa operazione di riscossione può oscillare dall’1% al 3% della somma vinta. Dunque nella migliore delle ipotesi sulla recente vincita di Napoli il notaio più economico andrebbe ad incassare l’un per cento, ovvero poco più di 1 milione e 100mila euro.