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Supermercato Md di Arzano chiuso dal Tar, l’appello: “Ci sono 40 posti di lavoro a rischio, aiutateci”

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Sit-in quest’oggi dei 40 lavoratori circa del supermercato MD di Arzano, chiuso dal pomeriggio da mercoledì dopo che una sentenza del Tar Campania ha stabilito l’illegittimità dell’apertura per il mancato cambio di destinazione d’uso da industriale a commerciale della struttura di via Atellana 60 al momento di presentazione della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività). «In questo modo si distruggono la grande famiglia del supermercato di via Atellana e i nostri sogni di vita» affermano i dipendenti in presidio, che chiedono continuità lavorativa.

Attualmente, la speranza di riapertura del supermercato è appesa ad una eventuale sentenza favorevole da al Consiglio di Stato, a cui i titolari dell’MD di Arzano si sono rivolti presentando un ricorso volto a chiedere una sospensiva della chiusura sancita dal Tribunale amministrativo regionale.

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L’appello dei titolari

Ad InterNapoli Giuseppe Petrazzuolo, titolare dell’MD di Arzano, afferma: «Siamo chiusi al pubblico da ieri pomeriggio per una sentenza del Tar Campania che ci boccia una pratica edilizia dell’oramai lontano 2021.Chiediamo alle istituzioni, a partire dalla Prefettura di Napoli, è di sanare questa situazione per garantire il lavoro e la continuità aziendale della mia famiglia. Una chiusura sarebbe un fallimento, sia personale che aziendale». Ieri pomeriggio, subito dopo la comunicazione della chiusura, Giuseppe Petrazzuolo e parte della sua famiglia si era incatenato ai cancelli del Municipio di Arzano chiedendo un incontro alla sindaca Cinzia Aruta, il cui ruolo non contempla la decisione di poter riaprire il supermercato.

«Il gesto estremo di incatenarmi al palazzo comunale – spiega Luigi Salvati – era unicamente per essere ricevuta dalla sindaca. Avevamo chiesto 5 giorni di proroga alla sindaca, per il semplice motivo che abbiamo merce deperibile all’interno dei locali di cui il locale è pieno sempre nell’ottica della legalità. Rischiano di saltare 40 posti di lavoro».

 

Cosa è accaduto dal 2021 ad oggi

Il 27 giugno 2021 viene presentata una SCIA per lavori di ristrutturazione, dichiarando che l’immobile in questione avesse destinazione d’uso commerciale, nonostante fosse e resta di tipo industriale. Il 3 e l’8 settembre 2022 la società che gestisce l’MD presenta la segnalazione certificata di agibilità e una successiva integrazione. Pochi giorno dopo, il 19 settembre, il Comune di Arzano rilascia l’autorizzazione per l’esercizio di media struttura di vendita, sulla base degli atti presentati viziati nella forma e nella sostanza. Successivamente, il 3 ottobre 2022, gli accertamenti dei tecnici e urbanistici, ravvisando delle irregolarità, il Comune annulla in autotutela la Scia e gli altri atti che avevano consentito l’apertura. Dopo circa tre anni, ecco la chiusura.

Il dolore dei lavoratori

Al di là dei tecnicismi e delle norme assolutamente da seguire, c’è da ravvisare il dolore dei lavoratori dell’MD di via Atellana spaventati da un futuro incerto qualora l’attività cessasse.

«Chiudere questo posto significa interrompere ogni nostro sogno e ogni aspettativa che avevamo della nostra vita. L’anno prossimo avevo pensato di fare il passo di ogni ragazza, comprare casa e sposarmi» si sfoga, in lacrime, Ilaria che lavora al supermercato praticamente dall’apertura occupandosi della sala e delle casse. «Non è giusto – aggiunge   che i nostri titolari, dopo sacrifici e tanti insegnamenti dei loro genitori, debbano vedersi interrompere le loro attività. Ognuno di noi fa sacrifici. Vorremmo essere ascoltati e non vorremmo più vivere con l’ansia del pericolo di chiusura. A settembre sarebbero tre anni che lavoro qui, quest’edificio l’ho visto nascere. Ci sono stata la prima volta quando esistevano soltanto le mura spoglie». 

Vincenzo, salumiere, confessa senza troppi fronzoli: «Sono giorni di ansia, non sappiamo cosa pensare e cosa fare. Ci chiediamo soltanto perché ci è stato tolto quanto precedentemente dato. Noi vogliamo soltanto lavorare, tranquillamente, con onestà e passione. Il mio lavoro significa avere rapporto con il pubblico».

Greta, seduta all’esterno del supermercato con le altre colleghe, anzi amiche, non riesce a trattenere le lacrime. «Siamo una famiglia, i proprietari vengono chiamati così ma non si sentono tali con noi, si sono sempre comportati in un modo splendido. Sono dei genitori per noi e i figli sono nostri fratelli. Ci aiutano quando c’è qualche nostro problema da risolvere, ci confortano. Ognuno di noi ha progetti, con il loro aiuto li possiamo realizzare. Si riapra subito il supermercato».

La speranza nel Consiglio di Stato e le dichiarazioni della sindaca Aruta

Tutto ora ruota attorno al ricorso di sospensiva presentato nella giornata di oggi, giovedì 7 agosto, dai legali della famiglia Petrazzuolo. L’esito è atteso nei prossimi giorni, anche se la data resta imprecisata. «Auspichiamo una riapertura, che sia però continuativa e non soltanto di pochi mesi».

Proprio la presentazione del ricorso al Consiglio di Stato, la sindaca Cinzia Aruta, «è la testimonianza ulteriore — se mai ce ne fosse stato bisogno — del fatto che l’Amministrazione comunale non aveva né il potere né la possibilità di concedere sospensive o deroghe. Come ho spiegato con chiarezza alla proprietà nell’incontro tenutosi nei giorni scorsi, l’ente ha agito nel rispetto della legge e in esecuzione di una sentenza del TAR. Sul piano occupazionale, che resta per noi una priorità – sottolinea la prima cittadina-  avvieremo anche interlocuzioni con la Prefettura, affinché si possano individuare strumenti e percorsi di sostegno utili a contenere l’impatto sociale di questa vicenda. Il nostro impegno, dentro i confini della legalità, sarà sempre rivolto alla tutela della dignità e del lavoro».

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Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatinohttp://InterNapoli.it
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale, della cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore. Vincitore di diversi premi giornalistici locali e nazionali, sono mosso sempre dalla curiosità: il vero sale di questo mestiere.