Una notizia che certamente sconvolgerà gli equilibri della mala flegrea. Massimiliano Santagata, ras emergente di Pianura, è stato scarcerato. Grazie alle argomentazioni dei suoi difensori, gli avvocati Domenico Dello Iacono e Anna Savanelli, l’ex reggente dei Marsicano ha ottenuto gli arresti domiciliari. Santagata è imputato per il tentato omicidio di Luca Battista: il raid avvenne nel maggio delll scorso anno e insieme a Santagata, per quell’episodio furono arrestati anche Salvatore Carpentieri e Francesco Olgato. I tre sono gravemente indiziati dei reati di tentato omicidio e porto e detenzione di armi comuni in luogo pubblico.
Il raid in via Torciolano
La vittima non fu colpita in quanto accortasi dal terrazzo della presenza dei tre riuscì a scappare e a nascondersi all’interno dell’abitazione, ove peraltro i proiettili centrarono mobili ad altezza uomo. Le immediate attività investigative degli uomini del locale commissariato (i ‘mastini’ di Pianura) portarono alla identificazione dei soggetti gravemente indiziati di essere gli autori del tentato omicidio. Un agguato per cui non si contestava l’aggravante camorristica ma che, seppur in un contesto criminale, sarebbe legato a motivazioni di carattere ‘personale’. Ascoltata dagli investigatori la vittima descrisse l’esatta dinamica dell’agguato riuscendo a riconoscere tre dei cinque soggetti che presero parte al raid di fuoco, descrivendone per ognuno le azioni svolte. L’episodio era da ricondurre ad un dissidio avvenuto per motivi personali tra la vittima e uno degli autori del reato. Santagata è imputato nel processo come mandante di quel raid e per lui sono stati chiesti otto anni: la sentenza è attesa il prossimo due dicembre.


