Annullamento con rinvio nonostante un quadro accusatorio estremamente grave. Questa la decisione della Corte di Cassazione (II sezione penale) nei confronti della sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Napoli a carico di Rosario Apicella, il commercialista condannato a sei anni di reclusione e 6mila euro di multa. Il quadro accusatorio nei confronti dell’Apicella Rosario era estremamente grave, lo stesso rispondeva di riciclaggio per aver agevolato il clan Contini attraverso Antonio Righi, indicato come prestanome del clan.
Nel corso del processo, Apicella era stato tirato in ballo anche dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Giuseppe e Teodoro De Rosa che lo ritenevano vicino e collegato quale professionista al clan Contini. La Corte di Cassazione ha però accolto le argomentazioni formulate dal difensore di Apicella, l’avvocato Salvatore D’Antonio, tese ad eliminare la valenza accusatoria degli elementi probatori a carico del professionista. Pertanto, dovrà essere svolto nuovamente il processo a carico di tale imputato dinanzi ad altra sezione della Corte d’Appello di Napoli.
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