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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Thailandia, i 12 ragazzi intrappolati scrivono ai genitori: «Siamo forti»

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La posa del tubo per rifornire di ossigeno i 12 ragazzi intrappolati con il loro allenatore nella grotta Tham Luang non ha ancora raggiunto il punto dove sono bloccati, ma il gruppo ha comunque accesso a ossigeno supplementare grazie a delle piccole bombole trasportate dai soccorritori dei Navy Seal. Lo ha specificato questa mattina il governatore Narongsak Osatanakorn, che dirige le operazioni di soccorso. Ieri era stato riportato che il livello dell’ossigeno nell’aria era sceso sotto il 15 per cento, una soglia considerata già rischiosa per la salute ma non ancora critica.

L’allenatore di calcio intrappolato in una grotta con 12 ragazzi thailandesi si è scusato con i loro genitori nella primo lettera che lui e la squadra hanno inviato attraverso i sub che stanno facendo la spola tra la cava e la terra. “Voglio scusarmi con i genitori – scrive il tecnico 25enne -. In questo momento tutti i bambini stanno bene, i soccorritori si stanno prendendo cura di me e prometto che io mi prenderò cura dei bambini nel miglior modo possibile. Grazie – conclude – per tutto il supporto che ci state offrendo”. Anche i ragazzi hanno scritto alle famiglie, affermando di star bene pur sentendo la mancanza. I soccorritori, intanto, hanno deciso che non tenteranno immediatamente un’evacuazione subacquea perché i ragazzi non sono ancora in grado di affrontarla. La decisione potrebbe però cambiare se ricominciassero le forti piogge: in tal caso si tenterebbe di portare via subito i ragazzi.

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Thailandia, ore drammatiche per il salvataggio dei ragazzini nella grotta di Tham Luang in Thailandia. ‘La situazione è peggioranta, bisogna fare in fretta’, l’ossigeno nella cava è sempre di meno e potrebbe iniziare a piovere di nuovo. Svanita la speranza in un cunicolo a 200 metri da dove si trovano i ragazzi: non è stato possibile trivellare il terreno. Non resta che la strada delle gallerie, in parte allagate, della grotta. Si attende l’annuncio dell’avvio delle operazioni.

“Non sono ancora in grado di immergersi”, ha detto il governatore della regione Chiang Rai. “Vogliamo meno rischi e il miglior piano possibile”, ha aggiunto escludendo un imminente avvio dell’operazione di salvataggio, nonostante il pericolo di nuove piogge.

un ex Navy Seal è morto, aveva 38 anni ed è già considerato un eroe: mentre era impegnato in un’operazione di trasporto di bombole nella grotta dove ormai l’ossigeno scarseggia (è sceso alla pericolosa soglia del 15% contro un valore medio di 21%) è rimasto senza aria. Non si capisce se per carenza di ossigeno durante l’immersione o malfunzionamento della bombola. Una tragedia che ha gettato nello sconforto i soccorritori anche per il recupero dei ragazzi: se un esperto può morire nel difficile tragitto che separa i ragazzi dalla salvezza, preoccupa la possibilità che i giovani, stremati e indeboliti dopo quasi due settimane, riescano a compiere quel trasferimento. Trasferimento che comunque resta “urgentissimo”: “bisogna fare in fretta”, è la parola d’ordine che si ripete, tra i soccorritori, davanti all’ingresso della grotta dove in attesa ci sono anche le famiglie disperate che pregano di rivedere presto sani e salvi i loro ragazzi.

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