Ci sono le condizioni adatte per tentare un recupero dei 12 ragazzi intrappolati nella grotta Tham Luang con il loro allenatore, ma un via libera alle operazioni ancora non c’è e i soccorritori puntano a far calare ancora di più il livello dell’acqua finché il tempo concede una tregua dalle piogge, in modo da minimizzare i rischi. Lo ha detto questa mattina il governatore Narongsak Osatanakorn, responsabile delle operazioni. Sull’area il cielo continua a essere coperto, ma al momento la pioggia non sembra imminente. Acquazzoni sono però dati come molto probabili tra lunedì e martedì.
Intanto l’allenatore di calcio intrappolato in una grotta con 12 ragazzi thailandesi si è scusato con i loro genitori nella primo lettera che lui e la squadra hanno inviato attraverso i sub che stanno facendo la spola tra la cava e la terra. “Voglio scusarmi con i genitori – scrive il tecnico 25enne -. In questo momento tutti i bambini stanno bene, i soccorritori si stanno prendendo cura di me e prometto che io mi prenderò cura dei bambini nel miglior modo possibile. Grazie – conclude – per tutto il supporto che ci state offrendo”. Anche i ragazzi hanno scritto alle famiglie, affermando di star bene pur sentendo la mancanza. I soccorritori, intanto, hanno deciso che non tenteranno immediatamente un’evacuazione subacquea perché i ragazzi non sono ancora in grado di affrontarla. La decisione potrebbe però cambiare se ricominciassero le forti piogge: in tal caso si tenterebbe di portare via subito i ragazzi.