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sabato, Maggio 4, 2024
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“Ciao mamma, mi si è rotto il cellulare”, scatta l’allerta per la truffa

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“Le truffe sulle applicazioni di messaggistica istantanea sono sempre più numerose e spesso si presentano come messaggi inoffensivi che in realtà hanno lo scopo di agganciare la vittima per esortarla a comunicare dati personali”. Questa è l’allerta lanciata dalla Polizia Postale sulla sua pagina web creata per sensibilizzare il più possibile sui rischi sempre maggiori di cadere vittime di una truffa.

“Ciao mamma mi è caduto il telefono questo è il mio nuovo numero”, occhio alla truffa del cellulare toto

In particolare, la nuova truffa che sta girando negli ultimi tempi su WhatsApp o Telegram è un’evoluzione e un perfezionamento del classico metodo: basta un click sul link sbagliato ed è il conto rischia di essere svuotato.

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“Se ricevi un messaggio da tuo figlio che ti avvisa di aver rotto il telefono e ti chiede di salvare il suo nuovo numero tra i contatti della rubrica potrebbe trattarsi di una truffa. Al primo messaggio seguiranno richieste insolite di denaro, la ricarica di una carta prepagata, le credenziali per accedere al conto corrente”, avvisa gli agenti della Postale.

I CONSIGLI PER EVITARE LE TRUFFE

Prima la potenziale vittima si deve assicurare del mittente e poi, casomai, si procede. Valeva inizialmente per la posta elettronica e le email sospette, e poi all’affermarsi dei servizi di messagistica istantanea l’avvertimento è stato reiterato. Recentemente coloro che vogliono truffare, specialmente le persone più anziane che hanno più difficoltà a capire il funzionamento delle nuove tecnologie, fanno affidamento sul senso di dovere e responsabilità nei confronti della famiglia.

Infatti avvisa la Polizia postale, “Se ricevi un messaggio da tuo figlio che ti avvisa di aver rotto il telefono e ti chiede di salvare il suo nuovo numero tra i contatti della rubrica potrebbe trattarsi di una truffa. Al primo messaggio seguiranno richieste insolite di denaro, la ricarica di una carta prepagata, le credenziali per accedere al conto corrente”.

Il primo passo è quindi un messaggio da parte di un fantomatico ‘figlio’ che chiede di essere contattato su WhatsApp dopo avere in qualche modo perso o rotto il proprio cellulare. Sembrerebbe una situazione del tutto normale, soprattutto per chi legge ‘papà’ o ‘mamma’ sullo schermo e si preoccupa immediatamente. Il consiglio è quello di accertarsi in altro modo dell’identità di chi ci scrive e nel caso in cui qualcuno dei nostri familiari dovesse inviare un simile messaggio, conviene innanzitutto provare a chiamare o contattare il numero che sappiamo essere reale per chiedere chiarimenti.

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