Ha ucciso la fidanzata, ha smembrato il suo corpo e ha provato a disfarsene gettandolo nel water. Il 28enne Sergey Kovalchuk ha fatto a pezzi la fidanzata 23enne con un coltello da cucina.
Ha provato a liberarsi del cadavere, ma si è poi reso conto che era impossibile. Così, dopo aver gettato qualche parte nel water, ha raccolto il resto in dei sacchetti e lo ha gettato in un lago vicino Mosca. I resti della ragazza non sono mai stati trovati ma a raccontare quello che era successo è stato lo stesso Sergey che ha confessato tutto alla polizia. I due, come riporta Leggo, avrebbero litigato per motivi di gelosia. Lui a quel punto è andato su tutte le furie e l’ha strangolata. Subito dopo ha messo il cadavere nella vasca riempiendola d’acqua ed è andato a letto.
Il giorno dopo ha pensato al modo per sbarazzarsi del corpo: le interiora le ha gettate nel water, i vestiti in un secchio condominiale, il resto in un lago. Inizialmente si era creduto a un rapimento a sfondo mafioso, solo dopo la confessione dell’uomo si è scoperto quello che era successo alla 23enne.