Sarebbe bastato un diverbio in cucina per un vassoio di sfogliatelle infornato male per dare vita ad un vero e proprio teatro di sangue. Il 17enne Sabally Alagie è stato accoltellato con un paio di forbici da un collega bengalese, Pranto Hawlader, 21 anni, all’interno della cucina della “Masseria Adinolfi”, a Sant’Angelo in Formis.
Il fatto è accaduto domenica scorsa, mentre nella struttura si svolgeva un evento con decine di ospiti.
Ucciso a 17 anni nella cucina della masseria a Capua, la lite scaturita per un vassoio di sfogliatelle
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la lite tra i due giovani, entrambi aiuto cuochi, sarebbe nata per un banale disaccordo sulla disposizione dei dolci da infornare. In pochi attimi, dalle parole si è passati alla violenza. Il 17enne è stato colpito con un paio di forbici da cucina al petto, all’altezza del cuore, riportando una ferita letale di circa 2,5 cm. Altre lesioni sono state riscontrate alla schiena e al braccio sinistro. Inutili i soccorsi.
Il presunto omicida è stato fermato poco dopo e ieri il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Daniela Vecchiarelli, ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere. L’accusa è di omicidio volontario aggravato. Secondo il magistrato, Pranto rappresenta un soggetto «impulsivo e privo di autocontrollo», e non sarebbero idonee misure alternative come i domiciliari.