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Università Federico II, bocciata per eccesso di perfezione: “Hai usato ChatGPT”

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Doccia fredda per una studentessa universitaria di Napoli. L’aver consegnato un esame “troppo perfetto” le è costato la bocciatura, impedendogli così l’accesso all’orale. Lo strano caso è accaduto a Rosanna Tecola, studentessa di Lingue all’Università degli Studi Federico II di Napoli. Il suo esame è stato accusato di essere stato realizzato con ChatGpt.

La dinamica

Le parole della studentessa della Federico II fa luce su una dinamica inedita a livello accademico, ma attuale a livello storico. L’utilizzo delle intelligenze artificiali ormai è accessibile a tutti. L’esame si svolgeva in presenza con l’ausilio di un computer. Rosanna ha scelto di portare il suo, come da disposizioni dell’università. Essendo un esame di lingua, era diviso in una parte di grammatica e una di testo libero. La prova è stata passata agli studenti tramite Teams, applicazione molto utilizzata in ambito universitario. “Quando sono usciti i risultati dello scritto, non ho trovato il mio ed ho iniziato a chiedere ai docenti cosa fosse accaduto. Dopo varie sollecitazioni mi hanno detto che ero stata bocciata, perché a loro avviso il compito era stato realizzato con ChatGpt“, lo sfogo di Rosanna ai microfoni di Fanpage.

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Il motivo della bocciatura

Nonostante il risultato del compito fosse corretto, i professori hanno provveduto alla bocciatura della studentessa. La loro motivazione? La prova risultava fin troppo corretta, caratterizzata da una perfezione formale fuori dal comune. Secondo i professori il compito, una volta analizzato, avrebbe segnalato diversi indicatori di intelligenza artificiale.

Lo sfogo della studentessa

Se una cosa è corretta, è corretta. Un conto è se scopri la persona che usa ChatGpt mentre fai il compito, ma non puoi usare gli indicatori in maniera postuma. Scrivere bene non è un difetto“. La studentessa ha poi spiegato che “trattandosi di un esame a scelta, lo rifarò senza troppi problemi, però ci sono rimasta male. Ripeto, lo sosterrò di nuovo, perché non mi pregiudica niente. Sto anche già scrivendo la tesi per la Laurea Magistrale“, ha concluso.

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