Un aedo nato a Milano con il sangue napoletano. Questo è Roberto Vecchioni che ieri sera ha incantato i suoi fan durante il suo concerto al teatro Augusteo. Sin dai primi minuti, il cantautore ha parlato del suo viscerale e familiare attaccamento alla città partenopea. Infatti il Professore è figlio di due napoletani e perciò ha ricordato dal palco molti momenti della sua giovinezza vissuta all’ombra del Vesuvio e tra i venti del Golfo.
Vecchioni canta Reginella al teatro Augusteo: video realizzato da Francesca Mainardi
Complice l’atmosfera, Vecchioni ha omaggiato le sue origini cantando Reginella di Libero Bovio e indugiando sulla sua passione per la musica partenopea. Durante lo spettacolo, l’artista ha attraversato la sua carriera, iniziata oltre cinquanta anni fa, attraverso i suoi brani più celebri come Sogna, ragazzo, sogna, la sanremese Chiamami ancora amore fino, Samarcanda fino a chiudere la serata con Luci a San Siro. Il pubblico emozionato ha tributato un lungo applauso al cantautore fino alla chiusura del sipario.
La biografia di Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni è sposato con Daria Colombo, ha quattro figli e vive a Milano, dove è nato il 25 giugno 1943 da genitori napoletani. Laureatosi in lettere antiche presso l’Università Cattolica di Milano, vi resterà ancora per due anni come assistente di “Storia delle religioni”.
Prosegue poi per trent’anni la sua attività d’insegnante di greco, latino, italiano e storia nei licei classici.
La sua attività nel mondo musicale inizia negli anni ’60, quando comincia a scrivere canzoni per artisti affermati. Nel 1971 si propone per la prima volta come interprete delle sue canzoni e incide il suo primo album “Parabola” che contiene la celeberrima “Luci a San Siro”.
Nel 1973 partecipa al Festival di Sanremo con “L’uomo che si gioca il cielo a dadi”. Nel 1974 vince il premio della critica discografica come miglior disco dell’anno per “Il re non si diverte”. Il successo di pubblico arriva nel 1977 con l’album “Samarcanda” cui fanno seguito più di venti album e altrettante raccolte per una vendita totale che supera gli otto milioni di copie.