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“Vietato impedire di portare cibo da casa”, a Castel Volturno l’ordinanza a tutela dei bagnanti

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La vicenda del lido di Castel Volturno, finito al centro delle polemiche per aver vietato a una famiglia di introdurre cibo all’interno della struttura, approda alla Camera dei Deputati. A sollevare il caso è stato il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha portato la questione all’attenzione del Parlamento durante il Question Time.

Il parlamentare ha denunciato come tale divieto non abbia alcun fondamento normativo, sottolineando in aula: Non c’è nessuna norma che consente il divieto”. A confermare la posizione di Borrelli è anche la recente ordinanza dirigenziale approvata dal Comune di Castel Volturno, che interviene direttamente sulla materia.

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Il provvedimento, elaborato dal settore Demanio e firmato dal funzionario Rosario Marfella su indirizzo dell’assessora Angela Parente, è un regolamento di quattro pagine che disciplina i comportamenti negli stabilimenti balneari del territorio comunale. Al punto 9, tra i divieti, l’ordinanza è esplicita: “È vietato vietare l’introduzione di cibi e bevande, fatta salva l’individuazione delle misure tese a salvaguardare il decoro delle spiagge mediante l’individuazione di apposite aree dedicate al consumo di cibi e bevande introdotti dall’esterno”.

Ma non finisce qui. Il regolamento comunale precisa anche, nel punto immediatamente successivo, che “è vietato controllare nelle borse dei clienti”, confermando l’illegittimità di qualsiasi ispezione da parte degli operatori degli stabilimenti.

Con questa ordinanza, l’amministrazione comunale intende garantire il rispetto dei diritti dei bagnanti, contrastando pratiche considerate arbitrarie e non supportate da alcuna normativa.

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