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BIAGIO IZZO ALLA FESTA DI MUGNANO: COSI’ FACCIO RIDERE I MIEI SPETTATORI

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Una folla in tripudio ha accolto ieri sera, sul palco allestito in Piazza Municipio, in occasione della settimana di spettacoli in onore del Sacro Cuore di Gesù, il popolare attore e comico Biagio Izzo. Una serata di grande partecipazione di pubblico, accorso in Piazza per assistere dapprima all’esibizione dei “Tamburiata Band”, che hanno portato sul palco i classici napoletani, intrisi della loro grinta ed energia; poi per divertirsi con la brillante comicità di Biagio Izzo. Un Biagio Izzo in ottima forma, cordiale e sorridente anche nel rispondere alle domande dei giornalisti. “Internapoli” lo ha incontrato prima di entrare in scena. “Cosa rappresenta la città di Napoli per Biagio Izzo?”-“Napoli è tutto. E’ la mia casa, la mia famiglia”-“Come vivi l’immagine negativa che viene spesso presentata della nostra città?”-“Bè, molto spesso vado in difficoltà, perchè questa città è così bella, così straordinaria per certi versi, anche se piena di contraddizioni e per questo diventa spesso indifendibile. Non riesco a difenderla per i troppi casini che succedono, ma non possiamo nasconderci dietro un dito, dobbiamo affrontare la realtà: è questa e lo dobbiamo sapere, è una grande città con i suoi problemi, come tante città del mondo, nè più e nè meno”-“E’ più facile far ridere o far piangere?”-“E’ più facile far ridere per me”-“Perchè?”-“Perchè io sono nato così, con la predisposizione a questo; chi, invece, è nato con la predisposizione a far piangere riesce di più in questo,ma se parliamo della vita quotidiana, in relazione ai problemi veri, allora è più facile far piangere!”-“E’vero che i comici nel loro intimo sono persone tristi?”-“No, non è vero, sfatiamo questo mito, il comico è sempre divertente quando sta con gli altri; quando sta da solo il comico non è che sia triste, gli piace avere la sua intimità e quindi diventa silenzioso, pensa e sono quelli i momenti creativi del comico. Quindi ama stare da solo, ma non è che sia triste, in quei momenti si ricarica, ma quando sta con gli altri il comico è comico”-“Hai lavorato con tanti artisti: con chi torneresti a lavorare e con chi, invece, non lavoreresti più?”-“Tornerei a lavorare con tutti quelli con cui ho lavorato. Anche perchè quando io non sto bene con qualcuno non ci lavoro, me ne vado”-“L’esperienza a Buona Domenica com’è stata?”-“Straordinaria, tutte le esperienze servono.”-“La rifaresti?”-“Assolutamente si”-“Quale settore ti gratifica maggiormente: il cinema o il teatro?”-“Il teatro, perchè è lì che dimostri davvero le tue qualità, se non ne hai il pubblico se ne accorge”-“Ti senti realizzato oppure hai ancora qualche sogno nel cassetto?”-“Assolutamente si, il mio sogno nel cassetto l’ho già realizzato, grazie a Dio”-“E la serata qui a Mugnano: come la vivi?”-“E’ una serata come le tante altre belle serate che faccio in tutta Italia”. Quando gli chiediamo quali siano i suoi progetti futuri, spunta la sua verve comica e ci risponde:”Sto preparando il trasloco di casa…Se qualcuno vuole darmi una mano ben venga!”. In fondo, era già stato troppo serio nel rispondere alle nostre domande, ci congediamo, è arrivato il momento di salire sul palco, la folla urla il suo nome, la serata è un successo e Biagio, con la sua comicità tutta partenopea, fa ridere e riflettere allo stesso tempo sui mali che affliggono il nostro Paese. La serata si conclude con la soddisfazione di tutti, in particolar modo dell’Assessore alla Cultura, Vincenzo Selvaggio, organizzatore dell’evento. E la Festa a Mugnano continua.

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