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venerdì, Maggio 10, 2024
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TAVERNA DEL RE NON CHIUDERA’ ENTRO LA FINE DI OTTOBRE

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Taverna del Re non chiuderà entro il 31 ottobre prossimo. E’ l’unico dato certo emerso dall’incontro che si è svolto ieri sera, tra il Prefetto di Napoli Alessandro Pansa, i comitati ambientalisti, alcuni parroci e i sindaci di Giugliano, Qualiano e Villaricca. Il vertice è iniziato alle 19 nella sala all’ultimo piano della Prefettura di piazza Plebiscito a Napoli. Tre ore concitate, durante le quali, la delegazione di cittadini e sindaci ha chiesto il rispetto degli accordi, in merito ai quali, il mega-sito di stoccaggio di “presunte” ecoballe, avrebbe continuato ad accogliere rifiuti “imballati” non oltre la fine del mese di ottobre, così com’era stato deciso in Senato, il 21 giugno scorso, in seguito alla votazione di un ordine del giorno, proposto dal senatore Nello Palumbo (Pd) e accolto favorevolmente dall’intera maggioranza. «Non posso dirvi ora quando sarà chiuso il sito di stoccaggio temporaneo – avrebbe dichiarato Pansa secondo i partecipanti all’incontro – ma vi assicuro che entro la fine dell’anno saranno individuati siti alternativi». Non è riuscito a fare di più il Prefetto, che ricopre anche il ruolo di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania, ma ha fissato un nuovo appuntamento per il 5 novembre prossimo, nel corso del quale verrà illustrato il piano che porterà alla chiusura definitiva di Taverna del Re, nonché al completo recupero dell’area di oltre due milioni di metri quadri a ridosso dei comuni di Giugliano e Villa Literno.
«Siamo insoddisfatti per le “non risposte” fornite dal Prefetto nel corso della riunione – ha dichiarato il sindaco di Giugliano Francesco Taglialatela – ma al tempo stesso siamo fiduciosi che il Prefetto manterrà gli impegni. E’ necessario mettere in campo tutte le azioni, sia legali che di protesta, per far sentire il nostro dissenso – conclude – per giungere in tempi brevi alla chiusura di Taverna del Re».
E’ più equilibrato il sindaco di Qualiano Pasquale Galdiero, che si è recato all’incontro in compagnia dell’assessore all’ambiente Vincenzo D’Alterio: «Non mi aspettavo di più. Sapevamo che la data del 31 ottobre non era più cosa fattibile. Aspetteremo l’incontro del 5 novembre prossimo, ma non daremo ai commissari per l’emergenza rifiuti altro tempo. Pretenderemo prima la chiusura del sito di stoccaggio, poi la rimozione delle ecoballe e infine la bonifica. Purtroppo oggi paghiamo vent’anni di malgoverno, ma non dobbiamo arrenderci. E’ necessario organizzare nuove azioni di protesta – conclude Galdiero – anche la società civile dovrà fare la sua parte».
«Non dobbiamo mollare adesso – ha dichiarato il sindaco di Villaricca Raffaele Topo – dobbiamo incalzare il Prefetto fino ad ottenere la data di chiusura di Taverna del Re. Non dimentichiamo che esiste un precedente: quello di Cava Riconta e sappiamo che le decisioni importanti si accompagnano con le iniziative di protesta, facendo pressione sul problema, fino ad indurre i nostri interlocutori a prendere decisioni risolutive. Sono fiducioso e credo che alla fine otterremo un ulteriore risultato positivo» conclude Topo.
Alle 22.30 circa i comitati ambientalisti che hanno preso parte al vertice, si sono recati a Taverna del Re per organizzare un sit-in di protesta permanente, al fine di tenere alta l’attenzione sul problema.

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