Il nuovo anno non sembra abbia portato più miti consigli ,in tema di sicurezza stradale, ai centauri qualianesi. Sono bastati pochi minuti affacciati a un balcone , domenica mattina, per raccogliere diverse foto di motociclisti indisciplinati. Spesso la principale giustificazione del mancato utilizzo del casco, è ,nei mesi estivi, la calura che ne rende insopportabile l’uso.Ma questa domenica siamo in pieno inverno e la temperatura è molto bassa, ma ciò nonostante i ragazzi scorazzano senza quell’utile elmo. Eppure potrebbe essere utile a proteggerli quantomeno dal freddo, e invece niente non si vede un solo ragazzo che indossi il casco nemmeno a pagarlo.Ma l’indisciplina continua: in tre su un unico motoveicolo, sorpassi a destra, impennate anche in due, insomma non c’è una norma del codice della strada che venga rispettata. E i vigili? Loro sono lì , assuefatti all’indisciplina altrui. Il Comando dei Vigili Urbani ha già da tempo disposto un regolare servizio di controllo dei motorini, ma la misura si è dimostrata insufficiente e inadeguata. Il sequestro del mezzo, o la multa non sono un deterrente sufficiente e le foto lo dimostrano. Sarebbe allora il caso che l’Amministrazione comunale elaborasse nuove misure non solo di stampo repressivo quanto piuttosto di carattere preventivo ed educativo. Il problema vero non è solo quello che i ragazzi non indossano il casco o che vanno in tre su una moto ma è soprattutto che non hanno cose migliori da fare. Non ci sono attività che impegni il loro tempo libero in modo diverso, ed è per questo che sono dannati, come in un girone dantesco dell’inferno, a rincorrersi senza motivo l’una all’altro in una mille miglia senza fine lungo lo stesso percorso. Ci sembra il caso che un a vita, ma soprattutto una certa età vada spesa facendo qualcosa di meglio!
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