CAB SOLOFRA – MEDIOCASA GIUGLIANO 74-78
Parziali: 19-21; 42-37; 57-59; 74-78
CAB SOLOFRA: Pisano 8, G. De Vita 11, Limongiello, Esposito ne, S. De Vita 22, Giuliani 6, Cantelmo 11, Di Lauro 12, Casullo, Serrelli 2. Coach: Marino Iannacchero
MEDIOCASA GIUGLIANO: D’Alterio 2, Moretti 18, Zonda 7, Domenicone 2, Renzi, Annunziata 17, Carbone 2, Di Febbraio 15, Cimmino 5, Pistocchini 10. Coach: Antonio Barbuto. Coach assistant: Roberto Galdiero
ARBITRI: Pagano di Scafati – De Prisco di Nocera Inferiore
S. MICHELE DI SERINO (AV) – Una sola parola per definire la prestazione dei ragazzi di Antonio Barbuto in quel di San Michele di Serino, al cospetto di un CAB Solofra che soltanto il fatto di ritrovarsi inserito in un girone di ferro mette a serio rischio di girone retrocessione: eroici. Una gara, quella che ha visto i gialloblu di Barbuto mettersi praticamente in tasca il pass per l’accesso al girone qualificazione, combattuta e ban giocata da entrambe le squadre sin dall’inizio, una vera e propria battaglia che ha visto alternarsi al comando entrambe le compagini, per un finale-thrilling deciso dalla maggior freddezza del Mediocasa al tiro e nelle conclusioni dalla linea della carità.
Pronti-via ed è il Mediocasa a dare vita ad una partenza bruciante: a 2’16’ dalla conclusione del primo periodo le lunghezze di vantaggio sono dieci, sul parziali di 21-11, grazie ad un Marco Annunziata in gran spolvero, bellissima sorpresa della trasferta in casa dei conciari: ben 17 per lui i punti a referto al termine del match. La reazione del CAB Solofra, dicevamo, è da grande squadra: trascinata dalla precisione al tiro di Sandro De Vita (due bombe consecutive) e dalla concretezza del lungo Giuliani dà vita ad un parziale di 10-0 a cavallo dei primi due quarti che sembra spostare l’inerzia della gara, andando per la prima volta in vantaggio sul 23-21 a 8’37’ dall’intervallo lungo, sfruttando anche qualche chiamata arbitrale contestata dalla panchina ospite, con Barbuto che arriva anche a farsi chiamare un tecnico. Il secondo quarto, dunque, è tutto del Solofra, che chiude sul 42-37, per poi raggiungere il massimo vantaggio nella terza frazione (+11 sul 50-39). Da qui, la svolta del match. La squadra riordina le idee, Pistocchini (mostruoso) inizia ad essere servito in maniera adeguata e a regalare autentici lampi di classe che deliziano la platea, Cimmino (re del pitturato) è insuperabile sotto le plance, Zonda organizza il gioco come sa ed ecco che, a poco a poco ed inesorabilmente, il Mediocasa inizia la sua rimonta, fino a chiudere la terza frazione sul 59-57 a suo favore. L’ultimo quarto è vietato ai deboli di cuore: le due squadre danno l’anima, il Solofra reagisce a torna a mettere il muso avanti sul 73-70 grazie al solito Sandro De Vita, ma la controreazione del Giugliano è da grandissima squadra e impatta a quota 74 quando mancano solo 19′ alla fine, quando al termine di un time-out chiamato da Iannacchero Moretti si presenta in lunetta e realizza i due tiri liberi che, in pratica regalano la vittoria al Giugliano, sul punteggio di 78-74 sugellato da altre due conclusioni dello stesso Moretti dalla linea della carità, scaturite da un fallo di frustrazione avversario.
Una vittoria, quella contro i conciari, che vale platino. Una vittoria che, peraltro, non ha mai dato la sensazione di sfuggire alla truppa di Barbuto, anche nei momenti più difficili del match. Una vittoria di squadra, con ognuno dei dieci scesi in campo bravo a mettere le proprie individualità al servizio del collettivo. Giocando sempre così, non si può che andare lontano.
