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giovedì, Maggio 9, 2024
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E IL GIUGLIANO DI DE SIMONE PAREGGIA IN CASA CON UN VOLITIVO POMIGLIANO

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Neanche l’anticipo al sabato pomeriggio porta bene al Giugliano, che pareggia in casa contro il volitivo Pomigliano una partita che invece doveva necessariamente vincere. La serie D per la concomitanza del torneo giovanile di categoria ha anticipato di un giorno la ventottesima giornata, e i tigrotti attesi da una gara in cui avevano l’obbligo morale e fisico di raccogliere i tre punti, per scalare una classifica deficitaria che li vede soccombere in quanto penultimi, si sono visti invece imporre il pareggio dai cugini napoletani del Pomigliano, che sono arrivati al De Cristofaro con il chiaro intento di non perdere, e se possibile, vincere la gara per lasciare aperta la porta e la speranza play off. Avranno pensato ad un’impresa non difficile contro il Giugliano di questi tempi, ma la giovane e rimaneggiata squadra di mister De Simone ha lottato fino alla fine per avere la meglio sull’avversario allenato da mister Bucaro, senza però riuscire a trovare il guizzo vincente per l’imprecisione e la scarsa vena dei suoi attaccanti di scorta. Ci fosse stato il suo uomo migliore, l’attaccante ex giovanili della Juventus Famiano, squalificato unitamente al portiere Musella per due anni per Daspo, a seguito degli episodi occorsi nel dopo gara di Ischia, probabilmente i tigrotti sarebbero pure riusciti a portare a termine la missione, in quanto l’ex juventino è senza ombra di dubbio il calciatore di maggior talento e spessore che il Giugliano aveva in organico, ma l’assenza di Famiano non può comunque giustificare da sola l’ennesima buca in cui sono incappati i tigrotti, che dovevano e potevano fare di più contro una squadra ormai salva e lontana dai primissimi posti che valgono la C. Solo un punto raccolto invece dei tre previsti, pochino ma comunque meglio di niente, tanto più che la concomitanza dei tanti pareggi raccolti dalle dirette concorrenti, lasciano intatta la speranza giuglianese di agganciare almeno i play out per la salvezza, sempre distanti una sola lunghezza con il Matera, unico sconfitto di giornata nella zona bassa della classifica, fermo a quota ventotto punti contro i ventisette dei tigrotti gialloblu, oltre che i ventinove del Venosa, i trentuno del Quarto e della Viribus Unitis, e i trentadue del Fasano, unica squadra del lotto che oggi sarebbe salva senza nemmeno gli spareggi. Pensate, solo cinque punti dividono l’oggi retrocedente Giugliano dal salvo Fasano, non proprio un’inezia ma nemmeno una scalata da montanari, solo che a danno del Giugliano ci sono le poche gare che ancora restano da disputare, solo sei con diciotto punti in palio, per questo pensare ad una salvezza diretta dopo una campionato in cui si è sempre stati penultimi o poco più, per i tigrotti è come pensare ad una chimera effimera o a una speranza vana. Ma i play out invece no, sono ampiamente alla portata dei gialloblu, che debbono quindi concentrare gli sforzi in questo finale per fare almeno due punti più delle avversarie. A cominciare dalla prossima sfida che è tra quelle più delicate, con il Giugliano che farà visita alla diretta concorrente Quarto, dove i tre punti in palio saranno tra quelli decisivi, nel bene dell’una o dell’altra squadra. Scorrendo il calendario ci si accorge poi che dopo il Quarto i tigrotti troveranno nell’ordine: il Francavilla in casa, lo spareggio sul campo del Venosa, il derby casalingo con l’Ischia, l’ultima trasferta da giocare a Fasano, e la chiusura al De Cristofaro contro il Gragnano. Sarà questo mini torneo di sei partite a dire se il Giugliano è degno o meno di restare in serie D.

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