Una piccola comunità che si appresta ad andare al voto per decidere del futuro assetto del territorio. Gli 8mila elettori, rappresentanti di 12mila e 131 abitanti secondo l’ultimo censimento, saranno chiamati a una scelta difficile. La sfida per la carica di sindaco vede fronteggiarsi Giacomo Pirozzi, primo cittadino uscente e candidato con la lista «Calvizzano Libera», e Giuseppe Granata, candidato invece con la lista «Calvizzano Democratica». Un confronto che vede contrapposti due giovani e affermati professionisti che, dall’inizio degli anni Novanta a oggi, si sono sempre trovati su sponde politiche diverse, nonché avversari diretti alle precedenti amministrative del 2003. La sfida si preannuncia particolarmente equilibrata e alla fine lo scarto tra le due liste in campo potrebbe essere di poche decine di voti. Calvizzano è una cittadina erede di una tradizione agricola, situata in una zona altamente urbanizzata, la cui economia è oggi basata prevalentemente sul commercio. In questo comune, la cui estensione territoriale supera di poco i 3mila mq, si torna alle urne dopo cinque anni di consiliatura Pirozzi. L’argomento che tiene banco in queste settimane che precedono il voto riguarda il nuovo piano urbanistico comunale, atteso dal 1993 e approvato di recente dalla giunta uscente, nonostante il parere negativo di regolarità espresso dall’ufficio tecnico. Se andrà definitivamente in porto, il Puc prevede la costruzione di 4mila nuovi vani, per un totale di circa 1400 appartamenti, ma anche un’area industriale nella zona di via Commone. La stesura e la successiva approvazione dell’ex Prg ha originato un’aspra e prolungata polemica tra le forze politiche di maggioranza e opposizione, scese in campo a colpi di manifesti, querele e ricorsi al Tar. Una querelle che sembra destinata a proseguire anche dopo l’appuntamento elettorale.
FERDINANDO BOCCHETTI
Il Mattino il 28/03/08
«Puntiamo su urbanistica e commercio per rilanciare la città dopo l’immobilismo»
Giuseppe Granata, 42 anni appena compiuti, avvocato penalista, è già stato candidato a sindaco alle amministrative del 2003. Democristiano prima, tesserato con i Popolari e la Margherita poi, oggi esponente locale del Partito democratico, Granata è candidato a sindaco per la lista «Calvizzano Democratica».
Perchè gli elettori dovrebbero votarvi?
«Perché sono convinto che occorra dare un forte segnale di cambiamento e rinnovamento. Il mio avversario, Giacomo Pirozzi, ha guidato l’amministrazione comunale negli ultimi cinque anni, durante i quali è riuscito a combinare ben poco per la nostra comunità ed è stato vicesindaco nelle altre due precedenti consiliature. Occorre mettere nuovamente mano al Puc, perché quello approvato di recente è zeppo di errori. Un piano urbanistico che, tra l’altro, è stato approvato nonostante i pareri sfavorevoli dell’ufficio tecnico, del segretario comunale e del ragioniere capo. E contro il piano urbanistico abbiamo già presentato ricorso al Tar».
La prima cosa che farete in caso di elezione?
«I primi provvedimenti riguarderanno il commercio locale, un settore che va assolutamente rivitalizzato. Inoltre, realizzeremo una serie di importanti opere pubbliche: una piscina, una villa comunale e un plesso scolastico. Un altro progetto a cui teniamo particolarmente riguarda la costruzione di residenze sociali: nuove abitazioni che saranno destinate ai giovani e che il Comune realizzerà con un project financing». fe.bo.
Il Mattino il 28/03/08
«Importante il lavoro svolto finora ora tocca agli insediamenti produttivi»
Giacomo Pirozzi, medico dietologo, 46 anni, eletto sindaco nel maggio del 2003, prima di approdare in Forza Italia è stato tesserato con la Democrazia Cristiana e in seguito con l’Udc. Vicesindaco dal 2001 al 2003, Pirozzi è adesso candidato a sindaco per la lista «Calvizzano Libera».
Perchè gli elettori dovrebbero votarvi?
«Perché il lavoro svolto durante l’ultima consiliatura è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo approvato il nuovo Piano urbanistico comunale, un evento atteso dai cittadini da decenni che darà nuovo impulso allo sviluppo di questo territorio. Tante sono le opere pubbliche che abbiamo realizzato, come il rifacimento del corso Mirabelli, la ristrutturazione della scuola Diaz e il quasi completamento delle nuove strutture sportive. Grazie all’impegno dell’amministrazione uscente, inoltre, siamo riusciti a portare in città la stazione dei carabinieri. Ma non è tutto. Per il prossimo anno scolastico, infatti, la città sarà dotata per la prima volta nella sua storia di un istituto superiore».
La prima cosa che farete in caso di elezione?
«In primo luogo daremo immediata esecutività al piano urbanistico e, contemporaneamente, punteremo sull’area degli insediamenti produttivi. La crescita sociale ed economica della nostra città, infatti, avverrà anche attraverso il decollo dell’area Pip. Incrementeremo l’occupazione affidando ai giovani il controllo dei parcheggi, le aree di sosta e la gestione delle strutture sportive». fe.bo.
Il Mattino il 28/03/08
