GIUGLIANO: PAREGGIO CON IL QUARTO, OTTIME SPERANZE PER LA SALVEZZA

Ottimo pareggio esterno conquistato in rimonta dal Giugliano sul campo del Quarto, un punto che mantiene viva la speranza salvezza da conquistare eventualmente dopo aver ottenuto prima i play out. Ad un primo tempo chiuso sotto di ben due reti, è stato contrapposto dai tigrotti una ripresa giocata all’insegna della riscossa, con le reti di Ranieri prima e D’Angelo dopo è stata raddrizzata una partita chiave che poteva far sprofondare le residue convinzioni dei gialloblu. Da Quarto si attendevano delle risposte importanti, si doveva sapere se il Giugliano fosse ancora vivo e vegeto nonostante le tante disavventure che hanno colpito la squadra e la società in questa più che travagliata stagione. Quali le doppie squalifiche di due anni inflitte per Daspo a due dei pochi punti di forza, se così si possono chiamare, della squadra quali il portiere Musella e l’attaccante Famiano; gli stipendi che non vengono più erogati dal novembre scorso e il conseguente atto di forza dei ragazzi, che hanno scioperato a più riprese saltando gli allenamenti settimanali; la brutta figura fatta a Grottaglie dove l’albergatore che ospitava la squadra in trasferta si era opposto alla partenza della truppa gialloblu per il mancato saldo del conto dell’albergo, a cui ha pensato poi Marco De Simone; il De Cristofaro desolatamente vuoto in ogni ordine di posto per l’abbandono di quasi tutti i tifosi storici; l’attuale società composta da un nuovo gruppo di soci presieduti da Ronga, subentrata con tante buone intenzioni ad inizio stagione alla decennale gestione di Poziello, e ancora alla ricerca disperata di altri soci e nuovi capitali perché in chiara difficoltà economica; le orecchie da mercanti mostrate dall’amministrazione comunale, che in passato aveva contribuito in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi grazie a dei contributi economici versati nelle casse societarie sotto forma di sponsorizzazione, e che invece quest’anno ha preferito soprassedere nonostante le garanzie offerte a giugno scorso dall’attuale sindaco uscente Taglialatela; e la conseguente a tutto ciò classifica disastrosa, che vede il Giugliano perennemente penultimo e dunque retrocedente diretto in Eccellenza, chiaro e inevitabile specchio di tutto quello che i gialloblu stanno producendo da due anni a questa parte: una lenta e lucida agonia che sembra portare inevitabilmente al fallimento. A tutto questo film dell’orrore ha risposto, seppur in modo metaforico ma comunque sostanziale, la squadra gialloblu con la convincente prestazione di Quarto, fatta da un primo tempo giocato in chiara difficoltà più mentale che fisica, più motivazionale che tattica, più umorale che istintivo, a cui ha contrapposto poi un secondo tempo da leone, dove il goal di Ranieri segnato al minuto sedicesimo ha acceso la lucetta della speranza, tramutata poi in fiamma ardente ed orgogliosa dalla rete del pareggio siglata da D’Angelo al minuto venticinquesimo, più altre occasioni fallite dopo da altri giocatori, che hanno mostrato di essere una gruppo unito. Da qua debbono ripartire la squadra e l’allenatore, che grazie pure ai risultati favorevoli pervenuti dagli altri campi, quali il pareggio tra Matera e Fasano e la sconfitta casalinga del Venosa contro l’Aversa Normanna, possono meritatamente aspirare ai play out. Sarebbe un bel segnale di riscossa da trasmettere un po’ a tutto l’ambiente, compresa l’amministrazione comunale che per prima sembra non credere più nel calcio cittadino.