GIUGLIANO – Il Piano integrato territoriale (Pit) «Area Giuglianese» è giunto a un momento cruciale per la sua realizzazione con l’incontro tra gli imprenditori e gli Enti pubblici coinvolti nella redazione del progetto, per concordare gli aspetti tecnici e finanziari degli investimenti da realizzare nell’area.
Il piano integrato per l’area giuglianese coinvolge sei comuni dell’area nord di Napoli: Calvizzano, Giugliano, Marano, Mugnano, Qualiano e Villaricca. Tutti legati dalla vicinanza territoriale, ma anche da quel processo di trasformazione economico-sociale che negli ultimi quindici anni li ha di fatto relegati in «periferia», svuotandoli di una vocazione imprenditoriale propria. Con questo progetto, che coinvolge da due anni anche i rappresentanti della Provincia di Napoli e della Regione Campania, si punta a rivitalizzare l’apparato economico di un’area estremamente estesa in termini territoriali (133 chilometri) attraverso l’iniezione di risorse finanziarie derivanti dal Programma operativo regionale (Por), stanziati dalla Comunità Europea.
Le risorse a disposizione ammontano complessivamente a circa 17,7 milioni di euro, di cui poco meno della metà sono destinati a finanziare progetti che rispondono alla manifestata esigenza di sostenere la nascita e il consolidarsi di sistemi locali produttivi in grado di competere sul mercato. I fondi messi a disposizione possono avere una duplice finalità, sempre però nell’ottica di favorire gli investimenti produttivi: finanziare la creazione di infrastrutture all’interno della grande area interessata dal Pit, oppure possono essere destinati alle attività imprenditoriali private, sotto forma di co- finanziamenti.
In particolare, l’iniziativa privata sarà incentivata attraverso tre misure ad hoc individuate dalla Regione. La prima: sostegno alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e al miglioramento dell’affidabilità della distribuzione di energia elettrica a servizio di aree produttive; 3,04 milioni di euro. La seconda: sostengo dello sviluppo produttivo del tessuto imprenditoriale regionale, per un importo di 4,01 milioni. Infine la terza: si punta sul «rafforzamento del potenziale umano finalizzato allo sviluppo locale» con 700mila euro a disposizione.
Archiviata la fase della concertazione tra i soggetti pubblici coinvolti, ora l’attenzione si sposta sulla capacità delle istituzioni di instaurare un dialogo con gli imprenditori che hanno interesse a investire nella zona. L’unico vincolo per accedere ai finanziamenti previsti è costituito dall’obbligo a investire in attività che ricadono materialmente nell’area in questione, e possono interessare sia investimenti in strutture e equipaggiamento, sia lo sviluppo di nuovi business. La fase della valutazione degli investimenti proposti spetta a un tavolo istituzionale permanente, costituito da esponenti di tutti i soggetti pubblici coinvolti.
«Una novità importante introdotta dai Pit riguarda le metodologie con cui saranno erogati i contributi: non si tratta più di incentivi a fondo perduto, ma arriveranno sotto forma di co-finanziamenti, in cui l’imprenditore dovrà coprire fino al 50% dell’importo totale.
Il primo incontro con gli imprenditori è fissato per martedì 3 giugno presso l’auditorium della scuola media «Socrate» di Marano; e vi prenderanno parte i sindaci dei sei comuni che rientrano nel progetto, con Francesco Tagliatatela e Giacomo Pirozzi eletti da appena una settimana alla guida di Giugliano e Calvizzano. Sarà l’occasione per presentare il piano agli operatori della zona e per verificare se esiste un reale interesse da parte degli imprenditori a collaborare con i comuni e la Provincia per intraprendere nuovi percorsi produttivi sul territorio
AMEDEO PUGLIESE – IL MATTINO 1 GIUGNO 2003
