Don Bosco sul palcoscenico del Palapartenope, è andato in scena venerdì 6 marzo scorso. L’evento ha rappresentato la figura del Santo, uomo carismatico e operaio di Dio che toglieva i giovani alla malavita.
Dopo il grande successo “Forza venite gente” e “Madre Teresa” il regista Piero Castellacci ha messo in scena il musical “Don Bosco” partito dal 18 ottobre al teatro olimpico di Roma e ora in tour in tutta Italia.
Lo spettacolo ripercorre la strada interiore del celebre missionario, interpretato da Marcello Cirillo, attraverso una curiosa interpretazione “onirica” dei “luoghi-simbolo” della sua esistenza: la Strada, il Cielo, la Giungla, la Chiesa di S. Maria Ausiliatrice di Torino. La vicenda si svolge nell’Oratorio, luogo emblematico per il padre missionario di raccolta di giovani disperati strappati alla strada. Don bosco è una figura attualissima: infatti 150 anni fa, sognò una carta dei diritti per gli adolescenti costretti fin dalla tenera età a lavorare, consacrandosi come una sorta di precursore dei sindacati dei nostri giorni.
In un fluire narrativo unico sono ripresi diversi momenti fondamentali dalla nascita del primo oratorio, da una lite tra ragazzi che finì con un morto accoltellato, dall’ invenzione di una lotteria come modo per raccogliere fondi per beneficenza a un esorcismo su una ragazzina. Il tutto con balli e musica rock.
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