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lunedì, Maggio 13, 2024
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ECOBALLE IN FIAMME, DEL GIUDICE: «SOLO IDDIO POTRA’ DIFENDERCI DALLA DIOSSINA»

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GIUGLIANO – “Solo Iddio potrà difenderci dall’enorme quantità di diossina sprigionatasi in questi giorni”. Raffaele Del Giudice, presidente territoriale di Legambiente, non nasconde “preoccupazione e rabbia” per quanto sta avvenendo nella discarica Resit, a Tre Ponti.



Presidente, quale è la situazione alla Resit?

Non trovo più le parole, allo stato attuale la combustione delle balle continua indisturbata. Nonostante il lavoro dei vigili del fuoco, poco attrezzati, senza uomini e senza acqua, in una zona agricola, densamente abitata. Stamattina il nostro sopralluogo è sembrato un viaggio nell’inferno dell’impotenza e della non volontà di intervenire.



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Quali potrebbero essere i rischi ambientali di questo incendio?
Ormai dobbiamo parlare di sommatoria di contaminanti ambientali dagli effetti devastanti a breve medio e lungo termine, oltre all’inquinamento dell’aria, a quello del suolo dei campi coltivati. Solo Iddio potrà difenderci dalla enorme quantità di diossina sprigionatasi in questi giorni di fuoco.



Come giudica le operazioni di spegnimento?
Credo che gli organi competenti debbano far luce su chi stabilisce le priorità: dove impiegare i mezzi e gli uomini necessari. Sono state bruciate migliaia di tonnellate di cdr, il cui utilizzo nei terrmovalorizzatori è sottoposto a filtri ultratecnologici: come è allora possibile che lo si lasci bruciare per giorni? Inoltre qualcuno ci assicurava che le piattaforme erano sicure e dotate di tutte le caratteristiche di sicurezza antincendio: dove sono le bocchette per l’acqua e il relativo impianto? Si faccia avanti colui che ha rilasciato le autorizzazioni e dia una risposta a migliaia di cittadini imprigionati in una cappa di nube tossica.



Facchi dice che l’attentato incendiario è un “chiaro atto di intimidazione”. Lei cosa ne pensa?
Tutto è noto a tutti! Andassero a prendere gli atti prodotti, le inchieste, i filmati, le denunce, i libri e le indagini mai concluse. Inoltre è necessario che le istituzioni a tutti i livelli presentino denunce scritte alla procura della repubblica, unitamente alla richiesta di un settore investigativo permanente che si occupi solo del disastro ecologico a Napoli nord. E si faccia luce anche sulla mancata attuazione della raccolta differenziata che i comuni ormai considerano solo uno spot per le campagne elettorali.



Cosa ne pensa della decisione del Commissariato di adibire la Resit a stoccaggio definitivo, con l’interramento delle ecoballe?
Dopo i fatti degli ultimi mesi credo che la parola d’ordine debba essere: basta! Lo abbiamo detto in tempi quando essere ambientalisti a Giugliano, Qualiano ,Villaricca era difficile. Lo diciamo ancora: via dalle terre della vergogna. Siamo pronti ad una grande mobilitazione.



L’emergenza ambientale a nord di Napoli va oltre l’incendio delle ecoballe. Qual è la situazione da queste parti?
Il nostro territorio ha una concentrazione unica di rifiuti tra abusivi, pubblici e non. Le battaglie di Legambiente in questi anni non solo hanno fatto emergere il problema, le responsabilità, ma hanno anche impedito ai ladri di futuro di fare di peggio. Oggi sembra essere tornati indietro nel tempo. Faccio un ennesimo appello: uniamoci e difendiamo la nostra salute.

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