LA FOTOGRAFIA DEL PAESE ATTRAVERSO I DATI DEL VIMINALE
Più violenza in casa. I delitti calano in tutta Europa
ROMA. Diminuiscono omicidi, furti e scippi. In calo anche le rapine in banca e negli appartamenti, i borseggi e i furti d’auto. Ci sono più luci che ombre nel rapporto sulla sicurezza in Italia realizzato dal ministero dell’Interno, anche se preoccupa l’aumento delle violenze domestiche. Tanto che Carlo Azeglio Ciampi ha voluto congratularsi «per i positivi risultati conseguiti nell’attività di controllo del territorio e per i successi ottenuti dalle forze dell’ordine». Da dieci anni i delitti calano più o meno dappertutto in Europa. Con le solite eccezioni. Dove troverete più facilmente assassini, ladri, stupratori? In Italia, onestamente, no. Gli omicidi scendono costantemente da un decennio, nel ‘92 erano 1444 nel ‘99 sono arrivati a 805 ogni centomila abitanti, e gli ultimi numeri li dànno ancora più in basso. I furti d’auto idem. Solo la Francia, nello stesso anno, ci batte, con 299mila auto rubate (nel ‘92 ne aveva 373mila). In Germania gli omicidi diminuiscono, però meno che da noi. L’Inghilterra è un buon test: ci si ammazza relativamente poco, comunque meno che da noi (oltretutto è una cifra stabile dai primi anni Novanta. Eppure aumentano gli stupri: le violenze sessuali erano l’1,1% nell’89 sono il 2,7 nel 2001, e nessuno onestamente in Europa era cresciuto tanto.
La Stampa on-line 15 agosto 2003
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