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sabato, Aprile 27, 2024
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IX edizione della festa del torrone e del croccantino

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Non è ancora giunta l’estate di San Martino che già si pensa al Natale.
Come tutte le grandi feste, anche il Natale ha i suoi sapori: tanti, diversi, tutti squisiti, ma il sapore di Natale per eccellenza è quello del Torrone. Non è un caso, infatti, che nel mese di novembre in molte zone d’Italia si preparino feste dedicate a questa dolce specialità.
Nel Sannio Beneventano c’è un luogo che ha ormai legato inscindibilmente il suo nome alla produzione del Torrone e del Croccantino, deliziosa variante locale. Si tratta di San Marco dei Cavoti, cittadina di antiche origini sannite, ripopolato fra il 1355 e il 1355 da una colonia di Provenzali di GAP. Il fascino della storia e delle vicende di quest’antico borgo fortificato, che un’ attenta e diligente opera di restauro ha reso uno dei più bei centri dell’odierno Sannio, si legge ancora nelle porte superstiti dell’antica cerchia muraria e nel Borgo Vicidomini, sede del Palazzo Marchesale. Qui il tempo sembra essersi fermato, e atmosfere suggestive rivivono nelle tradizioni locali, che si celebrano in feste rituali legate all’originaria tradizione contadina, come la Festa dei Carri, o nell’annuale Festa del Torrone e del Croccantino, voluta dagli abitanti di San Marco dei Cavoti quale segno di appartenenza ad un territorio capace di innovare e progredire senza dimenticare le proprie radici.


Quest’anno, La Festa del Torrone e del Croccantino giunge alla IX edizione e si prepara al decennale proponendo tre week-end all’insegna del gusto, della storia e della cultura. L’allegria tipica del clima di festa, espressa da spettacoli musicali, folkloristici, di cabaret, di teatro itinerante è il fil rouge che, a partire dal 5 dicembre e per i successivi fine settimana, riunisce cittadini, turisti, ospiti intorno ad una specialità dolciaria ormai giustamente famosa nel mondo.
Nato come dolce tradizionale, il torrone assunse nuova dignità a San Marco dei Cavoti grazie ad Innocenzo Borrillo, che dal 1893 lo produsse nella propria pasticceria, affiancandogli una deliziosa innovazione, il Croccantino Bacio, che riprendeva un’antica ricetta della croccante a base di nocciole, mandorle e zucchero. La copertura di cioccolato fondente conferì il tocco finale a questa specialità che da allora è prodotta in molteplici gustosissime varianti dalle dolciarie locali, oggi ben nove.

Negli stand espositivi, il torrone fa da Anfitrione agli altri prodotti tipici del territorio di San Marco dei Cavoti e del Sannio, dalle cassatine alle pastarelle, dai formaggi ai salumi, all’olio, al vincotto, in una girandola di sapori e piaceri che non si limitano alla gastronomia.
La visita al centro storico offre infatti l’opportunità di passeggiare per antichi vicoli e ammirare panorami inaspettati, il Museo degli Orologi da Torre ci ricorda che il tempo fugge, ma è possibile fermarne il ricordo e farlo diventare memoria storica.
Clou della festa la preparazione del MegaCroccantino, una bontà lunga oltre trenta metri, da mangiare staccandone grossi pezzi durante l’Assalto, nel pomeriggio del l’8 dicembre.
Un sito dedicato www.festadeltorrone.it. racconta il Torrone, il Croccantino, il paese e la festa agli estimatori e ai cultori di una tradizione da conservare come eredità preziosa. (C.S.)

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