GIUGLIANO. Palazzinari scatenati nel Giuglianese. Negli ultimi mesi migliaia le violazioni edilizie nei comuni dell’hinterland. Gli abusi sono cresciuti a un ritmo esponenziale subito dopo l’annuncio del condono. Secondo una stima della locale sezione di Legambiente sono oltre un migliaio, in tutto l’hinterland, i nuovi edifici abusivi realizzati nell’ultimo anno. Contro il fenomeno continua l’azione di repressione delle forze dell’ordine. Numerosi i controlli e i sequestri per tentare di frenare il fenomeno cemento selvaggio.
Pugno di ferro annunciato dalle Amministrazioni comunali di Giugliano, Mugnano e Marano. Intanto, a Giugliano, i carabinieri della locale compagnia dell’Arma, diretti dal capitano Gianluca Trombetti e dai tenenti Italo Guardiani e Riccardo De Simone, hanno effettuato una serie di servizi straordinari di controllo del territorio. Nei controlli sono stati impegnati circa un centinaio di militari, con 6 stazioni mobili, 28 autopattuglie e 2 elicotteri.
Un centinaio i cantieri visitati dai carabinieri. Bloccati 70 sbancamenti, una decina di ampliamenti di edifici già esistenti. Sequestrati più di trenta cantieri per la realizzazione di appartamenti e ville e denunciati altrettanti proprietari. Sequestrate anche una decina di betoniere, attrezzature e materiali per un valore di oltre un milione e mezzo di euro e denunciati 26 operai sorpresi al lavoro. Denunciati anche dodici imprenditori edili, tra questi alcuni molto noti, accusati di aver realizzato gli immobili abusivi sequestrati.
Il colpo dato dai carabinieri della compagnia di Giugliano alle holding dei palazzinari è stato duro. I carabinieri hanno, infatti, sequestrato palazzine, ville e negozi per un valore di oltre nove milioni di euro.
I controlli degli uomini dell’Arma si sono concentrati sulle aree a ridosso della Circumvallazione esterna, lungo l’Asse mediano e nell’area di Lago Patria.
Giro di vite contro i palazzinari anche a Mugnano. Qui ufficio tecnico e polizia municipale stanno controllando palmo a palmo il territorio, fermando sul nascere ogni abuso edilizio. Da settembre, sono oltre duecento i cantieri e gli abusi sequestrati. Nel cinquanta per cento dei casi, vigili e tecnici del Comune sono intervenuti nel momento stesso in cui gli operai cominciavano a sbancare i terreni agricoli per avviare il cantiere. Circa cinquanta sono invece gli ampliamenti di edifici già esistenti. Altrettanti i manufatti abusivi sequestrati.
«Dal momento in cui, improvvidamente, il governo annunciò il condono edilizio, sono aumentati notevolmente gli abusi edilizi, quasi che il condono fosse stato inteso a mo’ di preventiva autorizzazione a delinquere – denuncia il sindaco, Daniele Palumbo -. L’Amministrazione comunale, a fronte della recrudescenza del fenomeno, che ha l’effetto di rendere impensabile qualsivoglia programmazione urbanistica e aggravare la storica carenza di infrastrutture e servizi cui oggi si sta tentando di dare soluzioni, ha deciso di reagire con fermezza. Ufficio tecnico e polizia municipale hanno avuto precise disposizioni. Non ci sarà tolleranza alcuna verso le speculazioni edilizie».
Sull’onda del condono annunciato
Il nuovo condono ha incoraggiato la nuova ondata di costruzioni abusive nell’area napoletana, dove l’illegalità ha già provocato una miriade di scempi. Si costruisce dappertutto, nella speranza di rientrare, attraverso attestazioni fasulle, nella sanatoria annunciata dal governo. E così le periferie di tante cittadine, già devastate dalla mancanza di programmazione rischiano di vedere aggravate le condizioni di vivibilità. Il quadro ambientale si complica nelle stesse località turistiche. Emblematico il caso di Ischia dove gli abusi edilizi si sono moltiplicati in maniera allarmante. Intanto, si attende l’esito del ricorso anti-condono del governatore della Campania Antonio Bassolino.
ANTONIO POZIELLO – IL MATTINO 8 MARZO 2004
