Mugnano, polemiche in maggioranza

TONIA LIMATOLA




Nella maggioranza di centrosinistra di Mugnano si apre un nuovo capitolo di crisi. Saltati due consigli comunali di seguito, per la mancanza del numero legale, e in vista di un ulteriore rimpasto in giunta motivato dall’apertura a Sdi e gli uomini di Di Pietro, uno degli assessori della Margherita scrive una lettera aperta al sindaco Daniele Palumbo per chiedere la verifica di maggioranza, ponendo, in caso contrario, sul tavolo le proprie dimissioni, col beneplacito del coordinatore cittadino, Raffaele Peltrini, e di altri 2 consiglieri del partito.
«Prima di portare in Consiglio comunale provvedimenti importanti come il bilancio di previsione – dice l’assessore alle attività produttive e firmatario della lettera, Ezio Micillo – il sindaco Palumbo deve fare chiarezza sulla composizione effettiva della maggioranza. Dopo il forfait in aula consiliare di una parte del centrosinistra, nonostante sia aperto un tavolo perché diventi parte integrante della maggioranza, diventa necessario e urgente sapere se è possibile e con chi si può continuare a governare Mugnano».
Insomma, si vive un momento di confusione politica e secondo molti il voto del bilancio di previsione è l’appuntamento verità per Mugnano. «Si deve sapere prima chi voterà o no – insiste Micillo – per evitare poi che altri si accodino solo per una questione di comodo».
A Mugnano la situazione è stata turbolenta fin dall’inizio della consiliatura. Alle ultime amministrative del 2001, infatti, il centrosinistra correva diviso e solo di recente si è trovato un collante col passaggio da opposizione costruttiva a parte organica della maggioranza (all’opposizione sono Fi e An). I primi ad avere un assessore sono stati i Ds, ma le pressioni per dare visibilità a tutti in giunta crea non pochi malumori all’interno della neonata coalizione.


IL MATTINO 7 MARZO 2004