Giugliano, la Cgil: sullo scioglimento del comune

Il Consiglio Comunale di Giugliano è stato sciolto per infiltrazioni camorristiche.
Una decisione forte e significativa.
La situazione della città è emblematica di quanto è accaduto in tante realtà meridionali:
inquinamento, degrado , mancato sviluppo sono tenuti insieme da un unico filo retto dalla camorra,
che passa attraverso le istituzioni e le condiziona , le sottomette.
Gli episodi segnalati nella relazione per lo scioglimento riassumono molte delle informazioni
apparse recentemente sui giornali , è evidente che il condizionamento criminale di un territorio
passa anche attraverso politica e istituzioni.
Perciò è importante ripartire da quei punti di debolezza :
-risanare e riqualificare il territorio
-diffondere la cultura della legalità quotidiana
-promuovere, proprio in questa difficile crisi , iniziative per lo sviluppo.
I Commissari nominati dal Ministero hanno un mandato lungo nel tempo, 18 mesi , sufficiente per
intervenire in maniera radicale.
Ma è necessario che dialoghino con quella parte di città interessata al cambiamento , che è larga e
diffusa.
In questa fase di commissariamento si possono far partire attività e iniziative utili, facendo leva sui
finanziamenti comunitari , affinché producano finalmente risultati visibili.
Si cominci dai fondi Più Europa, si preparino le condizioni per accedere dal prossimo anno alle
risorse destinate dall’Unione Europea direttamente alle città medie.
Ma occorre anche avviare un rapporto con la Regione Campania, finora colpevolmente ferma
su tutti i problemi importanti, per spendere subito e bene i finanziamenti disponibili per il
disinquinamento dell’area giuglianese.
E’ un percorso che la CGIL e le associazioni hanno già avviato, lanciando la Petizione Popolare per
la bonifica e per l’Ospedale.
L’alto numero di adesioni pervenute, e che continuano ad arrivare, la mobilitazione di giovani e
scuole, dimostrano che c’è una città pronta a rispondere e ad impegnarsi. E’ da qui che bisogna
ripartire.
E’ ora che finalmente le istituzioni siano in grado di rispondere.

Comunicato stampa

CGIL Area Giuglianese