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sabato, Maggio 4, 2024
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Marano. Bertini: «Liccardo rifiuta il confronto pubblico»

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Una cosa del genere era già successa il 22 maggio quando Mauro Bertini, pur con qualche difficoltà di carattere logistico, si presentò alla sede dell’emittente TV Julie Italia dove per le ore 16 era stato organizzato un confronto televisivo fra i candidati sindaco del Comune di Marano e, con stupore, scoprì che di tutti e tre i candidati lui era l’unico a essere presente e pronto al dibattito; l’assenza di Liccardo e Palladino fu imputata a un disguido e la trasmissione non ebbe luogo anche perché Bertini rifiutò di registrare l’intervista in assenza dei suoi competitors ritenendo che non fosse corretto infierire su chi non aveva avuto il fegato di intervenire trincerandosi dietro la scusa del disguido. Adesso è successo di nuovo e questa volta di disguido non si può proprio parlare perché l’invito del giornale Il Mattino di Napoli era stato chiaro, esplicito e dettagliato: giovedì 6 giugno si sarebbe dovuta tenere presso la sede di Via Chiatamone (location più neutrale non si potrebbe immaginare) un confronto in diretta streaming fra i due candidati al ballottaggio per il Comune di Marano che avrebbero avuto un’ora a disposizione per illustrare i programmi e i progetti della loro proposta elettorale e ancora una volta, mentre Bertini ha dichiarato senza problemi e senza esitazione la propria disponibilità, Angelo Liccardo ha opposto un netto rifiuto e l’incontro è stato annullato. E’ la paura che fa novanta? E’ il senso di assoluta inferiorità unito al terrore di non aver cose sensate da dire? E’ lo sgomento di doversela cavare da solo senza il supporto del team di giornalisti, avvocati e curatori dell’immagine che lo tiene costantemente tutorato e gli suggerisce passo passo comportamenti e risposte? Oppure è il cocktail di tutte queste frustranti sensazioni che gli impedisce di affrontare a viso aperto un avversario che, per quanto sia stato assolutamente corretto quelle volte in cui il confronto c’è stato e che quindi non avrebbe potuto averlo impressionato per un ipotetico atteggiamento aggressivo, comunque sembra terrorizzarlo solo per la concretezza degli argomenti, per la padronanza del linguaggio e per quel pizzico di personalità in più che mette in risalto la sua completa inadeguatezza? L’idea che sorge spontanea andando a ritroso a rivedere i confronti che comunque ci sono stati su varie emittenti televisive è che nelle volte precedenti, dove comunque non ha brillato e non poteva brillare per l’assoluta mancanza di requisiti, comunque si facesse forza della spalla che gli offriva un Palladino altrettanto imbranato e altrettanto a corto di idee; ma questa volta non ci sarebbe stato nemmeno Palladino a fargli coraggio. Un po’ come il suo mentore Cavallo. A chi legge è probabile che venga alla mente il fatto che una sindrome del genere l’aveva sofferta anche l’ex sindaco che, pur di non doversi confrontare con Bertini, per mesi e mesi non si è più fatto vedere in Consiglio Comunale pensando che la fuga fosse il miglior rimedio all’incapacità e la fine di Cavallo è quella che qualcuno preconizza anche nella sventurata ipotesi di una elezione di Liccardo. E’ chiaro che una persona che rifugge terrorizzato il confronto e che si fa imbeccare in tutti i momenti in cui deve dire o fare qualcosa non è certamente il tipo di individuo che può pensare di prendere in pugno le redini di una città grande e difficile come Marano e guidarla con piglio e decisione verso un cammino di ripresa e di riscatto; ci sembra già molto se riesce a legarsi le scarpe da solo. Come pensa di dominare, lui che dipende in tutto e per tutto dal conforto dei “curatori dell’immagine”, quei quattro piranhas che, nell’ipotesi malaugurata dovesse vincere il ballottaggio, comincerebbero a azzannarsi e sbranarsi fra loro un minuto dopo la proclamazione del risultato elettorale? Ma intanto, per confondere gli elettori, continua a recitare il mantra dell’ingovernabilità. Non sarà facile governare Marano con i risultati che ci consegna il primo turno delle elezioni, ma, mentre per Bertini il problema sarà trovare i numeri in consiglio comunale e con l’esperienza che ha si può dare per cosa fatta, per il centrodestra il problema sarebbe trovare un sindaco con le palle e qui l’impresa si fa veramente disperata.

Comunicato stampa L’Altra Marano

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