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LA VIVIBILITÀ DIMENTICATA

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TONIA LIMATOLA
Giugliano. «Pochi controlli, strade deserte e vicoli male illuminati: questo è lo scenario perfetto per scippi e furti in casa».
L’Sos arriva dai residenti del centro storico di Giugliano, alle prese con un disagio cronico e quotidiano che rischia di peggiorare in questi giorni di fuga dal calore della città e con i centri urbani svuotati e forze dell’ordine con il personale dimezzato per ferie. E così i colpi nelle abitazioni, rapine o scippi diventano quasi un gioco da ragazzi per le bande che imperversano.
Per cercare di arginare il fenomeno, al Comune sembra comunque pronto un piano per cercare di rendere più difficile la vita almeno ai topi di appartamento; poi si pensa a «filmare» i quartieri più a rischio.
Intanto a farsi avanti sono i residenti delle stradine a ridosso di corso Campano dove il decadimento urbano va a braccetto con il degrado sociale. Parte del nucleo originario di Giugliano, che si sviluppa tra il santuario dell’Annunziata e la chiesa di Santa Sofia, versa in uno stato invivibile. Pochi i palazzi che conservano l’antico splendore, la maggior parte delle abitazioni dei vicoli interni è stata abbandonata dai proprietari, impossibilitati a sostenere i costi per la ristrutturazione. E oggi molti di quegli appartamenti sono abitate da coppie di anziani o date in affitto a immigrati. Tante le testimonianze di preoccupazione.
«La nostra sede all’angolo con via Mattia Coppola è stata svaligiata due volte in poche settimane – dice Mimmo Savino, presidente della Pro Loco – le nostre attività proseguono ma non ci stanchiamo mai di chiedere più controlli».
In vico Granata, case fatiscenti e a rischio crollo, è particolarmente forte il timore di essere aggrediti.
«In questo quartiere abbiamo paura di uscire di casa – dice Ciro Vesci, 36 anni, disabile – siamo alla mercè di balordi che spacciano o si drogano sotto casa e ci derubano». «Non ne possiamo più – continua una vicina, Assunta Musto, 80 anni – e siamo disposti a installare a nostre spese un cancello all’inizio del vicolo pur di controllare gli accessi».
Esigenza di sicurezza che si scontra con la cronica carenza di personale a disposizione delle forze dell’ordine e l’ampiezza del territorio.
E un Sos arriva anche dall’Ascom: «Bisogna intervenire al più presto per garantire l’incolumità di commercianti e acquirenti» dice Raffaele Russo del direttivo cittadino.
L’orario più a rischio rapine è quello di chiusura o nel primo pomeriggio. Così, per prevenire i colpi e regalare giorni più tranquilli, arriva un’iniziativa che mette insieme Comune, polizia, fiamme gialle e vigili urbani. Due le mosse: nell’immediato un intervento straordinario di controllo, quindi una strategia a lungo termine coi fondi della Regione.
«L’obiettivo del piano di sicurezza urbana – dice il sindaco Francesco Taglialatela – è quello di prevenire e monitorare anche attraverso la sensibilizzazione di tutte le categorie sociali. Subito partono i controlli delle tre forze di polizia che hanno preso in carico ognuna un quartiere cittadino».

“IL MATTINO del 20/07/2004

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