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mercoledì, Aprile 24, 2024
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I SINDACATI CONTRO IL VICESINDACO DI GIUGLIANO

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GIUGLIANO – Muro contro muro sul tema delle politiche sociali. Le rappresentanze sindacali territoriali criticano apertamente il vicesindaco in carica, Pietro Ciccarelli, eletto lo scorso maggio con i voti di Alleanza Nazionale. In un comunicato congiunto – Cgil, Cisl e Uil- attaccano fermamente il comportamento del vicesindaco, nonché assessore alle Politiche Sociali. Lo accusano “di sfuggire ai confronti sulle problematiche relative alle esigenze degli anziani, dei disabili, degli immigrati e delle povertà diffuse sul territorio”. Un attacco diretto, senza mezza termini. E per rimarcare la loro determinazione, i sindacalisti hanno fatto tappezzare il paese con un comunicato ai cittadini in cui esprimono il loro “grave disappunto”. “Nonostante la legge 328 – si legge sui manifesti- assegni alle Amministrazioni comunali ingenti risorse per sostenere le categorie deboli, previa concertazione con i sindacati, l’amministrazione di Giugliano in Campania sfugge al confronto, diserta le riunioni da essa stessa convocate”. L’attacco, politicamente parlando, non punta né a destra né a sinistra, ma è frontale con un unico bersaglio: il vicesindaco in carica. La legge menzionata nel manifesto di denuncia, prevede appunto un coinvolgimento sul territorio delle associazioni sindacali e no-profit in materia sociale. Termina il comunicato con un preciso impegno : “Le organizzazioni sindacali- si legge- vigileranno sul corretto utilizzo delle cospicue risorse assegnate a sostegno delle fasce più deboli”.
Replica polemico il vicesindaco, oggetto delle accuse:“Sono mancato solo ad una riunione per un imprevisto in una scuola. Reputo esagerata questa aggressione frontale: nella nostra amministrazione c’è un ampio coinvolgimento. Se i sindacati vogliono fare gli interessi delle persone più deboli, non è questo il modo. Non capisco se cercano la polemica o vogliono realizzare qualcosa di concreto per la nostra cittadina. E’ una protesta infondata la loro, non costruttiva, senza proposte vere”. Il numero due della giunta guidata dal sindaco Castaldo “apre” tuttavia alle associazioni sindacali e auspica “un confronto diretto in merito”.
Sulla questione si è scavata intanto una trincea rovente. Il braccio di ferro minaccia di aprire una nuova fase di tensioni sociali. Si tenta perciò di giocare le ultime carte di un possibile dialogo tra le parti.

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