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mercoledì, Aprile 24, 2024
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MARANO_ IL SINDACO ORDINA:

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MARANO – Niente bombolette spray, schiumogeni e coloranti, vietato l’uso di fialette puzzolenti, manganelli e altri articoli molesti. Il Comune di Marano adotta il pugno di ferro contro i teppisti del Carnevale. Quest’anno la festa sarà all’insegna del “self control”. Un’ ordinanza del sindaco Mauro Bertini (Rc), la n.17 del 31 gennaio 2002, ha “tagliato le mani” ai ragazzi e adulti in vena di goliardia spinta. Il divieto non si limiterà alla sola settimana di Carnevale: la Quaresima sarà eterna, i controlli sono in atto già da alcuni giorni. “La vendita di tali prodotti – si legge nel comunicato alla cittadinanza- comporta l’immediata chiusura degli esercizi inosservanti per un periodo di cinque giorni e il sequestro della merce”. Vigili urbani, Carabinieri e Polizia sono chiamati, ciascuno per le proprie competenze, a far rispettare tale divieto. Anche se poco sembra arrestare la proliferazione delle bombolette spray e il relativo declino dei coriandoli. Più schiuma, meno getto di particelle di carta colorata: è questa — purtroppo — la tendenza del Carnevale. Da anni ormai. La bomboletta è più sadica e più tecnologica, mentre il vecchio coriandolo sembra passato di moda. Lo spray schiumogeno è il nuovo status symbol, croce e delizia per chi lo usa e per chi ne riceve il contenuto . E il Carnevale a Marano è già arrivato da alcune settimane: bastano quattro passi nel centralissimo Corso Umberto per studiare anziani che passeggiano con un gran sorriso stampato sulla faccia che, al primo spruzzo, cambiano d’improvviso in smorfia; signore distinte con borsetta in pelle e castorino che imprecano contro “i soliti ragazzacci” e girano indispettite i tacchi, sussurrando “e adesso che ci faccio con questo cappotto?!”. Le bande armate di spray fanno paura a tutti. Sono organizzati in gruppi da cinque o sei (generalmente imbiancati) che attraversano di corsa la piazza, sbucando fuori dall’autobus, spruzzano dai motorini, appaiono d’improvviso dai bar . Alle sei di sera, nonostante il sole e il caldo della giornata, sembra che nevichi. Anche perché il gioco dello spray comincia ad attirare pure i più piccoli. Alle ripetute insistenze molti genitori cedono. Le bombolette vanno a ruba. I ragazzi trovano nell’arte dello spruzzo un bel divertimento, i meno giovani spesso si lamentano ma sopportano, tanto la “battaglia” dura poco. Ma quest’anno sembra che le cose debbano andare diversamente. “A Carnevale… la civiltà prevale”: è l’augurio del primo cittadino. Ma già da subito alcuni giovani arricciano il naso sostenendo che “già che da noi non ci sono intrattenimenti per il Carnevale, l’unico divertimento era rincorrerci per spruzzare un po’ di schiuma e stelle filanti, così non potremo fare nemmeno più questo”.
“L’inosservanza dell’ordinanza – puntualizza il comunicato- costituisce reato contro l’ordine pubblico” e pertanto perseguibile a norma di legge.
Nel dettaglio il decreto comunale vieta: l’uso di materiali imbrattanti, come borotalco, gesso, farina, uova e simili; l’uso di corpi contundenti, tipo manganelli ed altri oggetti di plastica o gomma o di materiali simili, in quanto potrebbero causare lesioni o traumi; infine la vendita, l’uso e la detenzione in luoghi pubblici ed aperti al pubblico di bombolette di schiuma spray.
Chiunque venga sorpreso nel lancio di uova, farina o altri elementi imbrattanti sarà sanzionato con una multa di 400 000 £ (206,58 euro) .

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