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venerdì, Marzo 29, 2024
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Il sottosegretario all’Istruzione Caldoro racconta… i socialisti

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L’On. Stefano Caldoro , sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca scientifica dall’attuale Governo Berlusconi, ospite a Qualiano. L’esponente del nuovo PSI è intervenuto sabato nel convegno – dibattito “Socialismo, 110 anni di storia tra il riformismo sociale e il conservatorismo italiano” organizzato nella sala consiliare del comune dai capigruppo storici del garofano locale. Un partito, quello del nuovo Psi alla guida di Gianni De Michelis, nato in forte polemica con l’altra sigla che viene dalla diaspora socialista, lo Sdi di Enrico Borselli; un nuovo partito schieratosi a maggio con la Casa delle Libertà, in netta polemica con i Ds, indicati nell’incontro come i maggiori responsabili della fine del vecchio Psi.
110 anni di storia appunto, ripercorsi dalla lunga relazione dell’ esponente locale Nicola Giocondo. Un secolo di lotte, di passioni, di ideali, di sacrifici, di sconfitte e di vittorie. Il ricordo nostalgico di Bettino Carxi. La stagione storica di Mani Pulite (di cui ricorreva ieri il decimo anniversario). Fino ad arrivare a tematiche più scottanti, quelle che da giorni infiammano il dibattito politico nazionale: articolo 18, statuto dei lavoratori, sciopero generale, la riforma della scuola. Un excursus delle stagioni politiche avverse, di quelle favorevoli, all’insegna dei “grandi ideali” , dei “grandi valori” che hanno segnato la storia della politica italiana,ma “che ancora oggi – a detta dei vari membri – sono attuali e indispensabili”. Una forza politica che, avendo come riferimento un secolo di “grandi battaglie e di grandi conquiste sociali del Socialismo Italiano” , sappia confrontarsi – questa sembra la morale dell’incontro – tenendo conto delle nuove realtà politiche , delle realtà sociali che si riconoscono in questi valori e “soprattutto che sappia rinnovarsi” con le esigenze della nuova società.
Moderatore della serata Pino di Martino. Al dibattito sono intervenuti quasi tutti i membri locali del partito: Luigi Mauriello, Stefano Cacciapuoti, Angelo De Cario, Raffaele Pirozzi, Salvatore Picone, Raffaele Iodice. Tra gli interventi: Gennaro Caputo, Franco Verde, Aldo Casillo, Freddy Scalfati, Vittorio Lopez, Salvatore Arnese, Nello Polese (ex sindaco di Napoli). Non è mancato il saluto del primo cittadino, Michele Schiano.
“Un confronto a sinistra è possibile. Se però capiamo dov’è la sinistra” ironizza Caldoro. “Possiamo essere orgogliosi dei nostri simboli, della nostra storia, della nostra cultura –entra nel vivo il sottosegretario – consapevoli però che una forza socialista si costruisce sulle basi del passato, proiettandoci nel futuro. Partendo da proposte concrete”. Un’attenzione finalizzata a sottolineare i fattori di solidarietà e di collaborazione fra tutti coloro che rincorrono, anche se da punti di vista diversi, l’affermazione dei medesimi valori. Tutto ciò nella consapevolezza che molti sono i sentieri che possono condurre alla stessa meta. “Dobbiamo – conclude Caldoro – nel futuro rappresentare una grande forza non solo come ideali ma anche sul piano elettorale. Per questo dobbiamo essere uniti. Riunire le forze per tornare a dare il nostro contributo al Paese, come nel passato, per i prossimi anni”.

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