Arresti domiciliari per Ramon Pizzo, il nipote del boss Biagio Micillo, anello di congiunzione tra la criminalità organizzata qualianese ed i Mallardo di Giugliano. Pizzo, nel dicembre scorso, era stato condannato a sette anni di reclusione con altri nove affiliati, ma il Tribunale del Riesame, accolta l’istanza dell’avvocato Leopoldo Perone, ha concesso che il 33enne potesse accedere agli arresti domiciliari. Ramon Pizzo si vide comminare la pena per aver partecipato alle estorsioni, che il clan Pianese-D’Alterio, aveva messo in atto nel periodo natalizio, con l’imposizione forzata dei gadget di Natale ai commercianti di Qualiano. In tutto, i dieci alla sbarra, rimediarono ottanta anni di carcere. Tra loro vi era Caterina Pianese, figlia del defunto boss Nicola di Raffaella D’Alterio, che in primo grado ha ricevuto 8 anni e sei mesi di carcere. Biagio Micillo invece ricevette 10 e 4 mesiperchè ritenuto il collante tra il clan qualianese ed i Mallardo di Giugliano e vero e proprio “gestore” del pizzo mascherato da vendita di materiale promozionale per le festività di fine anno.
Qualiano. Ai domiciliari Ramon Pizzo, nipote del boss Biagio Micillo
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