I consiglieri di opposizione del Partito Democratico Sorrentino, Paragliola e Coppola, quelli de L’Altra Marano Bertini, Recupido e Garofalo, gli indipendenti Passariello, Abbatiello e Palladino hanno organizzato una manifestazione di protesta, in Piazza della Pace a Marano, sabato 7 marzo alle 10, dal titolo “Marano non è Bagdad. Basta buche! Non se ne può più” per manifestare contro le cattive condizioni delle strade cittadine: «Da mesi camminare in macchina o con i ciclomotori per Marano e diventata un’autentica tortura e un’avventura quanto mai pericolosa» scrivono in un manifesto affisso per le strade della città. All’iniziativa hanno aderito anche l’associazione politico culturale P.I.U., Sinistra Ecologia e Libertà e Rifondazione Comunista. «Le strade sono ormai impraticabili – prosegue il manifesto – ridotte a un colabrodo, dove scansare un fosso è un’impresa impossibile. I pullman sono costretti a deviare i percorsi e annullare molte fermate. I mezzi di soccorso devono avventurarsi in slalom inverosimili. La situazione si è fatta assolutamente insostenibile e l’Amministrazione è completamente assente o cerca di uscirsene con qualche palata di brecciolino buttata qua e là». Solo pochi giorni fa arrivavano decine di segnalazione da parte di residenti, sia del centro città che dalla periferia. Le piogge degli ultimi mesi hanno messo a dura prova le condizioni del manto stradale e i tecnici addetti alla manutenzione, non riescono a fronteggiare il problema. «Abbiamo avuto anche troppa pazienza – proseguono gli organizzatori della manifestazione di sabato prossimo – è arrivato il momento di farci sentire e di far capire a chi ci amministra che andare avanti così non è proprio più possibile. Cominciamo a far sentire alta e forte la nostra protesta. Sabato tutti in piazza. Non chiediamo niente di straordinario, vogliamo solo delle strade che siano almeno percorribili e sicure, ne abbiamo il diritto e siamo disposti a farlo valere con tutti i mezzi». La manifestazione nasce anche da un forte malcontento generale. Nelle ultime settimane, infatti, circolare per le strade cittadine, non solo in periferia, è diventata una vera impresa.
«Marano non è Bagdad. Basta buche! Non se ne può più». Sabato alle 10 scatta la protesta in Piazza della Pace
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