lunedì, Agosto 11, 2025
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Omicidio del carabiniere Della Ratta: condannato anche un 24enne di Villaricca

C’è anche un 24enne di Villaricca tra i responsabili della rapina alla gioielleria “Ogm” di Maddaloni, del 27 aprile 2013, in cui perse la vita l’appuntato scelto dei carabinieri Tiziano Della Ratta, 35 anni, di Sant’Agata dè Goti (Benevento), e rimase ferito il maresciallo capo Domenico Trombetta, di Marcianise. Il giovane, Domenico Ronga è stato condannato nel processo di primo grado a 15 anni e sei mesi. Nello stesso processo, celebrato stamattina dal giudice Sergio Enea, sono state emesse altre 10 sentenze: ergastolo ad Antonio Iazzetta, 23 anni, di Acerra; 20 anni ad Antonio Capone, 41 anni, di Napoli; 19 anni e tre mesi a Paolo Brucci, 27 anni, di San Felice a Cancello; 17 anni e sei mesi a Bruslin Djordjevic, 36 anni; 17 anni e tre mesi ad Antonio Mastropietro, 46 anni, di Maddaloni; 12 anni e sette mesi a Giuseppe De Rosa, 24 anni, di Napoli; 12 anni e due mesi a Rosario Esposito Nuzzo, 22 anni, di Napoli; 7 anni e sei mesi a Luca Aprea, 41 anni, di Pozzuoli; 4 anni e due mesi a Vincenzo Della Valle, 23 anni, di Acerra; 4 anni a Rosa Farina, 28 anni, di Maddaloni. Le indagini furono condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, unitamente ai militari del Comando Provinciale di Napoli, coordinati dal Procuratore della Repubblica Corrado Lembo, dal Procuratore Aggiunto Luigi Gay e dal Sostituto Procuratore Carlo Fucci. L’appuntato scelto dei carabinieri fu ucciso con un colpo al cuore sparato probabilmente da Angelo Covato, 18enne, morto anch’egli per le ferite riportate nella sparatoria, mentre l’altro militare, il maresciallo Trombetta, di Marcianise, si salvò miracolosamente nonostante raggiunto da cinque proiettili, tutti usciti dalle schiena.

I due carabinieri si trovavano nel retro della gioielleria Ogm di Maddaloni, poichè stavano visionando le immagini delle telecamere di vidosorveglianza, quando ad un certo punto, si accorsero che dall’altro lato del negozio, era in corso la rapina. La loro reazione colse di sorpresa e i rapinatori che esplosero alcuni colpi di pistola. Ne scaturì un conflitto a fuoco dove persero la vita un rapinatore e l’appuntato scelto dei carabinieri e rimase ferito l’altro militare. Le indagini durarono alcuni giorni. Uno ad uno i responsabili furono individuati e arrestati, compresi i complici che fornirono appoggio logistico e supporto.