Le primarie del Partito Democratico si sono concluse con la vittoria di Antonio Poziello. Decisiva si è rivelata la sede della Gb futura grazie alla quale il neo eletto candidato sindaco del Pd ha staccato di circa 500 voti il suo principale competitor Nicola Pirozzi. All’ex capogruppo dei democrat nell’ultima consiglio comunale non è bastato imporsi a Lago Patria e a via Pigna. Ottima affermazione da parte di Raffaele Pacilio, considerato come il vero vincitore morale di queste primarie. Alla quarta piazza, infine, si è classificato Russo con 1.500 consensi. Si è registrata anche una buona affluenza di cittadini al voto. In totale, le persone che si sono recate a votare nella giornata di ieri sono state circa 10.500. La vittoria di Poziello potrà comunque aprire degli scenari interessanti. Un ex Prc che non disdegna le larghe alleanze. Potrebbe nascere un nuovo Pd. Di certo, i 7.500 voti presi insieme dagli altri tre candidati alle primarie avranno un peso fondamentale nell’ottica della costruzione di alleanze e nella formazione delle liste alle prossime elezioni amministrative.
LE REAZIONI DEI TRE CANDIDATI: “Sono molto contento del mio risultato – ha affermato Giovanni F. Russo – perché quei 1.500 voti sono stati espressi da cittadini liberi che hanno condiviso con me, in questa breve ma intensa campagna elettorale, un vero sogno di cambiamento. Il mio è un elettorato d’opinione e ci siamo battuti contro gruppi organizzati e sostenuti nell’apparato del partito”. Adesso il PD dovrà costruire una coalizione in grado di vincere le primarie. Russo, però, pone una condizione. “Il PD – ha dichiarato – dovrà essere in grado di tenere lontani i vecchi volponi, anche della scorsa maggioranza di centrodestra, che vogliono attaccarsi al carro del PD. Lotterò per far si che a sostenere la candidatura di Antonio Poziello ci siano forze di centro e di sinistra. Se così non fosse, allora non saremmo più il vero PD”.
La proposta di Russo vede d’accordo anche Raffaele Pacilio, vera sorpresa positiva di queste primarie. “Sostengo a pieno la condizione posta da Giovanni – ha spiegato Pacilio – anzi propongo uno screening assoluto di ogni potenziale candidato al consiglio comunale. Voglio carichi pendenti e casellario giudiziario. Un tempo si diceva ‘porte aperte alla Renault’ oggi quelle porte sono chiuse soprattutto per chi attaccarsi al carro del PD”. Trasparenza, legalità e partecipazione attiva nella composizione delle liste sono le prerogative di Pacilio a fronte dei circa 1.600 consensi ricevuti. “Sono entusiasta del mio risultato – ha detto – perché i voti che ho ottenuto sono i voti della gente. Non ho avuto sponsor, non ho nomenclatura politica, il mio unico interlocutore è la gente di Giugliano e nel prossimo consiglio comunale porterò in ogni occasione la voce della gente semplice che vuole vivere in una città migliore”.
Soddisfazione, con un pizzico di amarezza, anche per Nicola Pirozzi, uno tra i fondatori del Pd locale e principale competitor di Poziello alle primarie. “Esco a testa altissima da questa competizione – ha affermato Pirozzi – alla quale ho partecipato per vincere. È stata una sfida difficile. Ringrazio chi mi ha sostenuto, gli amici, i giovani democratici, i giuglianesi, insomma tutte le 3.412 persone che nonostante il freddo sono scese in strada per votarmi”. Il rammarico di Pirozzi è stato di non aver ricevuto tanti consensi alla Gb futura che si è rivelata roccaforte di Poziello. “Ho vinto a Lago patria e anche a via Pigna – ha analizzato l’ex capogruppo PD – ma non è stato sufficiente. Nelle palazzine ho avuto pochi consensi purtroppo”. Anche Pirozzi si prepara alla discussione sulle prossime elezioni comunali. “I miei 3.400 consensi – ha detto – peseranno e non poco nella formazione delle liste. Ognuno dei tre candidati usciti sconfitti dalle primarie ha un bacino di voti da non disperdere. Discuteremo di tutto nei prossimi giorni anche di ciò che è andato bene o male alle primarie. Ci organizzeremo per vincere le elezioni.
Insomma, Russo, Pacilio e Pirozzi scongiurano l’ipotesi di una frattura del partito democratico in vista delle prossime amministrative, tranne se, nel caso di Pacilio e Russo, non fossero soddisfatte alcune condizioni di trasparenza e legalità. Antonio Poziello ne dovrà certamente tenere conto per costruire un’alleanza che possa battersi e poi vincere le elezioni di maggio. Il PD attualmente è il partito più forte sul territorio, ma occhio alle possibile fratture delle quali, il Movimento 5 stelle e il centrodestra potrebbero approfittare.


