La deputata Celeste Costantino,presenta la proposta di legge #1 ora d’amore, di cui è prima firmataria affinchè venga introdotta come materia d’insegnamento nelle scuole, l’educazione sentimentale , come strumento per prevenire la violenza nelle relazioni di coppia ed i fenomeni di bullismo, e discriminazioni.
La violenza sulle donne tra le mura domestiche è tra le principali cause di mortalità tra le donne ,ancor piu del tumore al seno. Una piaga sociale che sembra insidiarsi anche tra le giovani e giovanissime coppie.
Educare all’affettività, ai sentimenti alle emozioni durante l’apprendimento scolastico;educare alla differenza di genere per avere la consapevolezza che affermare la valorizzazione delle differenze è affermare il valore delle diversità e dei diritti delle persone per sconfiggere stereotipi e retaggi culturali all’origine di ogni violenza e sopraffazione. Della necessità dell’EDUCAZIONE SENTIMENTALE come strumento per prevenire la violenza sulle donne come ass.ne ne avevano sentito l’esigenza un po’ di anni fa e per tale motivo abbiamo lavorato come associazione ad un progetto SENTIMENTI SUL BANCO che vorremmo riproporre. Ma è importante che l’educazione sentimentale non sia affidata meramente alla volontà e alla sensibilità sparse su alcuni territori visto il vuoto legislativo, occorre presto una legge che la introduca come materia d’insegnamento.
La violenza sulle donne è senz altro una questione culturale nel rapporto tra il maschile ed il femminile. Per questo motivo con una grande partecipazione popolare abbiamo realizzato una biblioteca di genere, con laboratori di reading e laboratori autobiografici per vivere uno spazio di confronto ,di rete per diffondere la promozione della cultura di genere.
Agire sulla prevenzione attraverso percorsi culturali è una tappa importante che si deve diffondere e moltiplicare nella società , in un paese civile ma è fondamentale creare e sostenere quei luoghi e spazi sui territori a sostegno delle tante donne vittime di violenze, maltrattamenti e discriminazioni.
Ecco perché dal 2012 gestiamo uno sportello ascolto “ le Porte di Frida” dedicato ad Enzina Cappuccio, come luogo per accogliere il disagio, la paura e la solitudine , grazie all’opera di diversi volontarie e volontarie tra cui chi è preposta all’accoglienza e all’ascolto, assistenti sociali, psicologhe, avvocati , operatrice sanitarie offrendo gratuitamente a chi ha bisogno di aiuto assistenza, psicologica, assistenza legale civile e penale.
Ma nonostante l’impegno tutto questo risulta ancora insufficiente poiché per costruire un percorso di uscita dalla violenza occorre senza dubbio una legislazione adeguata non tagliando in primo luogo i fondi ai centri antiviolenza e alle tante strutture che accolgono donne e minori . E’ prioritario che si creii una rete reale, troppo spesso solo evocata a parole ridondanti, tra associazioni, scuole , istituzioni. In particolar modo le istituzioni locali che hanno il compito di programmare devono intervenire concretamente con azioni politiche-amministrative ma anche sostenendo ed essendo al fianco delle tante associazioni che operano sui territori.
Costruire una rete tra le diverse associazioni, tra i diversi territori , tra le diverse esperienze ,competenze e sensibilità. E’ anche questo l’obiettivo che ci siamo posti a partire da questa iniziativa da Marano , ad Acerra a Scampia creando quel mutualismo e solidarietà tra le diverse realtà.
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