I governi che si sono succeduti, compreso quello attuale e le amministrazioni locali sembrano dimenticare come il diritto all’abitare sia strumento necessario per uscire dalla crisi garantendo coesione e giustizia sociale. La cecità di alcune amministrazioni di alcuni enti , compreso il nostro, rispetto al diritto alla casa lo dimostra anche il fatto che non vi è un ufficio preposto “ ufficio casa” come invece esiste in molti comuni. Un ufficio anche temporaneo lo avevamo chiesto per sostenere i cittadini nel compilare la domanda assegnazione alloggi( un bando pubblicato solo grazie alla nostra battaglia politica) per non rischiare che molte domande tornassero indietro per errata compilazione. Nonostante la mancata divulgazione del bando da parte dell’amministrazione, nonostante qualcuno abbia detto che il bando non servisse a niente l’assessore alle politiche sociali ci ha risposto che sono state protocollate circa 700 domande. Siamo convinti che le famiglie in difficoltà ne siano molte di piu’ , che se lo avessero saputo in tempo ne avrebbero fatto richiesta, ma 700 famiglie sono comunque un numero considerevole Quelle domande non devono giacere nei cassetti un giorno di piu’. Si inizi immediatamente l’istruttoria ,a partire dalla nomina di una commissione che garantisca trasparenza ed efficienza
E’ proprio il caso di dirlo “ o sazio nun crer o riun”. Questo detto popolare rende chiara l’idea della mancata capacità di programmare, di dare riposte immediate ad un emergenza abitativa senza precedenti. Con la solita litania della mancanza di fondi l’amministrazione non è in grado di dare una risposta immediata a chi è costretto a vivere in auto, a chi è costretto a separare i propri figli dal padre .Queste sono le storie vere delle tante famiglie che abbiamo conosciuto ,che stanno lottando per il diritto alla casa. Sono le tante storie di chi abbiamo incontrato per aiutarli a compilare le domande assegnazione alloggi. Non evochiamo slogan . sono storie e lacrime di persone in carne ed ossa. E’ gravissimo che amministratori pubblici non sentano sulle proprie spalle il peso delle famiglie che a causa della perdita di lavoro hanno subito uno sfratto e non hanno un alloggio. Una cecità assoluta sulle politiche che va avanti da troppo Quello che manca del tutto a questa amministrazione è la capacità di una visione, di una idea per non parlare di una inerzia assoluta. Lo abbiamo riscontrato sulla delibera approvata all’unanimità in consiglio comunale sul canone concordato. Poi nulla è stato fatto. Un accordo che se fosse stato concretizzato avrebbe agevolato chi sta facendo richiesta per aderire al fondo per morosità incolpevole, avrebbe permesso al richiedente di ottenere un contributo maggiore scegliendo lo stesso proprietario dell’immobile.
Inoltre l’assessore al patrimonio su diverse proposte uscite dalla discussione insieme alla CGIL CASA si era impegnato ad avviare un protocollo d’intesa con IACP.
Ora chiediamo l’immediata riconvocazione del tavolo poiché a tutte quelle proposte bisogna dare concretezza a partire degli impegni assunti:
-nomina commissione domande assegnazione alloggi( per legge la graduatoria va pubblicata entro e non oltre un anno
-censimento case popolari, per verificare se chi le occupa ha i requisiti defraudando a chi vive una situazione di forte disagio al diritto ad un alloggio popolare
-termini e contenuti dell ‘ eventuale protocollo d’intesa con IACP
– avvio procedure affinchè gli appartamenti sequestrati ed acquisiti a patrimonio comunale vengano destinati ad alloggi
-iter per destinare i beni confiscati ad alloggi temporanei per chi è in regime di sfratto attraverso il co-housing sociale
In merito alla proposta sul riutilizzo del beni confiscati per rispondere all’emergenza abitative ci confronteremo presto anche con il senatore SEL Peppe De Cristofaro , poiché come membro della commissione antimafia sta portando avanti queste ipotesi concrete.
Insieme al segretario regionale Gaetano Oliva della CGIL CASA ci confronteremo nei prossimi con alcune organizzazioni che si occupano di beni confiscati
Questo è il compito della politica.
Comunicat Stampa – SEL MARANO
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