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Fascia Costiera. Varato il progetto per una ‘Piazzetta del Litorale’

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Per la serie “quando i cittadini si sostituiscono alle istituzioni”. Finalmente, i residenti della fascia costiera avranno un luogo d’incontro, una sorta di villetta comunale nel cuore di Varcaturo. L’iniziativa è stata fortemente promossa dall’associazione “La terra del Sole” e dal “Comitato la piazza”, i cui attivisti, dallo scorso mese di maggio, si sono impegnati a richiedere autorizzazioni tra Comune, Provincia, Regione, Consorzio e Genio Civile. Il nuovo spazio d’aggregazione messo a disposizione per la comunità nascerà nei pressi dell’incrocio tra via Ripuaria e via Madonna del Pantano, dove fino a ieri c’era l’isola ecologica. Un polmone verde disteso per 1.500 m/q costruito su una particella demaniale, ex alveo dei Camaldoli, ottenuta in concessione per 6 anni.



«Il progetto iniziale prevedeva la costruzione di una piazza – ci spiega Vincenzo Risso – ma, dato che il terreno sui cui sarà realizzata la struttura è a “destinazione agricola”, non potranno esserci infrastrutture come ad esempio fontane e opere murarie. Pertanto, realizzeremo una villetta comunale con sentieri in polvere di tufo e aiuole. Uno spazio all’aperto dove i cittadini possano incontrarsi, parlare e divertirsi insieme». L’iniziativa, di cui si sono fatti promotrici le due associazioni, sarà completamente autofinanziata dai cittadini. «Prima che possano iniziare i lavori – ci dice Gianmarina Celentano – dovremmo pagare il canone per la concessione dell’anno corrente e altri due canoni a fondo perduto per un totale di 3.000 euro. Per questo motivo, stiamo organizzando ogni settimana eventi che ci permettano di raccogliere fondi. Tutto ciò che raccoglieremo sarà pubblicato con nome, cognome e cifra sia sulle pagine facebook delle due associazioni sia sul gruppo Varcaturo, Licola, Lago Patria. Per il momento abbiamo raccolto 460 euro. Siamo fiduciosi che tutti i nostri concittadini ci daranno un aiuto per creare un polmone verde per la comunità».



Una volta pagati i tre canoni, altri fondi dovranno essere raccolti e poi impiegati nella pulizia e bonifica del terreno che era stato cementificato per consentire la costruzione prima di un parcheggio e poi dell’isola ecologica. «Invitiamo tutti, cittadini, commercianti, artigiani – afferma Vincenzo Ferrara – a partecipare all’iniziativa. Garantiamo la massima trasparenza. Per giunta, nel fondo cassa delle associazioni sono stati depositati interamente anche i soldi ricevuti dal Comune come patrocinio per un evento del 20 settembre scorso». Insomma, se c’è chi da anni promette la costruzione di piazze, ville, spazi per i giovani e i meno giovani, soltanto per un tornaconto politico, adesso un gruppo di cittadini si è mobilitato per dire basta alla speculazione sulle speranze delle persone. Gli stessi cittadini devono rimboccarsi le maniche ed esaudire i propri desideri. E la nuova villetta comunale sarà questo per i residenti della fascia costiera, un desiderio che si avvera, ma soprattutto un’oasi naturalistica in un deserto di cemento armato.

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