Si è tenuta ieri un assemblea pubblica per discutere della riqualificazione e delle gestione spazi comunali. Nella villetta comunale di via San Lorenzo, comitati, movimenti e partiti hanno dato vito ad un dibattito sulle alternative all’uso privatistico. Il primo a prendere la parola è stato Livio Sanseverino del Comitato Civico Cambiamo Mugnano: “Noi pretendiamo che i luoghi pubblici siano attraversati da tutti e nessuno può decidere ciò che si fa, anche se autorizzato da un pezzo carta dato in maniera, quantomeno errata da parte del Comune. La villetta San Lorenzo rappresenta uno dei luoghi che versa in uno stato d’abbandono. Dobbiamo cominciare a parlare di beni pubblici, anche all’interno di una campagna elettorale in cui si cercano soltanto gli equilibri. Oggi iniziamo noi cittadini a dibattere per riaprire gli spazi abbandonati e far terminare atti di arroganza”.
L’ex consigliere Mauro Romauldo ha esteso anche al tema del lavoro: “Gli spazi pubblici devono essere gestiti dal pubblico che è l’unico che può occuparsene. Esistono altre strutture abbandonate come la villetta Rodari e quella di Mugnano 2000, l’ex scuola di via Napoli abbandonata da due anni, teatro comunale, terreni comunali, il Parco Agricolo che può diventare un polo agricolo e alimentare. Oggi anche il lavoro è un bene comune ed oggi il gruppo Auchan sta mettendo in crisi tante famiglie dei lavoratori”.
Al dibattito sono intervenuti anche esponenti direttamente coinvolti nella campagna elettorale. “A Mugnano mancano luoghi culturali. I beni mugnanesi non devono essere affidati a nessuna associazione privata, perché si da l’alibi di estromettere gli altri dalla gestione. Esistono tanti dipendenti dell’ex Munianum, che ci stanno a fare se non puliscono la villetta? Se proprio il Comune deve affidarla si faccia un bando che permetta a tutte associazioni di gestire in modo che Mugnano non diventi solo il paese dei centri scommesse” ha sostenuto il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle Umberto Zucconeli. “Si è persa la concezione della vivibilità. Oggi il commissario ha affidato un incarico di 40 mila euro per stabilire quali sono gli immobili comunali – ha affermato l’esponente di Mugnano Futura Francesco Palma – Diamo queste strutture alle associazione per tenerle vive, attraverso un regolamento. Aggreghiamoci e sosteniamo le associazione del territorio che rischiano la chiusura”. Anche l’ex sindaco Daniele Palumbo ha voluto dare il suo contributo alla discussione: “C’è una situazione di degrado. Ci sono strutture come il centro fieristico e il teatro comunale che non sono ancora consegnati. Questa villetta nacque per dare un servizio alla città.”

