Gli agenti della sezione volanti del commissariato di polizia di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, hanno scoperto una casa di appuntamenti, sita in via Licola Mare, dove all’interno operavano 7 prostitute di diversa nazionalità. L’operazione è scattata dopo che una fonte confidenziale, ne ha rivelato l’esistenza. Quando gli agenti di polizia sono giunti sul posto, hanno trovato quello che a prima vista doveva essere un “Centro Relax”, ma una volta entrati, hanno constatato che si trattava di un appartamento arredato in modo spartano, con 4 camere da letto, dove le 7 prostitute, di cui 5 di nazionalità italiana, si alternavano lavorando a turno. Quando i poliziotti sono giunti sul posto, però, non c’erano clienti. Due delle donne identificate hanno rilasciato dichiarazioni spontanee. L’appartamento è risultato regolarmente affittato ad una delle 7 donne: la più anziana. Dalle dichiarazioni delle due donne, è emerso che la prestazione costava 50 euro, di cui la metà, quindi 25 euro, veniva consegnato alla donna intestataria del contratto di affitto che “provvedeva alle spese per il fabbisogno, tra cui cibo e profilattici. Nei confronti della donna, individuata come gestore della casa d’appuntamento è scattata una denuncia a piede libero pr sfruttamento della prostituzione. L’appartamento è stato sequestrato insieme a circa 100 profilattici.
Giugliano. Scoperta una casa d’appuntamenti in Via Licola Mare
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