La questione della legalizzazione della cannabis va ben oltre le ideologie e il colore politico, dato che all’ultima proposta lanciata dal senatore Benedetto Della Vedova di formare un intergruppo per la legalizzazione dei derivati della marijuana, hanno già aderito 60 parlamentari dei più svariati partiti, da esponenti del Pd al M5S, da SEL a Forza Italia.
L’intergruppo avrà l’obiettivo di riunirsi per preparare una proposta di legge il più possibile condivisa per regolamentare un mercato illegale che genera ogni anno un enorme giro d’affari, data l’elevata richiesta da parte dei consumatori. Il fallimento del proibizionismo fino ad oggi operato, inoltre, non ha diminuito i consumi di cannabis, anzi ha generato costi esorbitanti d’applicazione delle normative in vigore, dal punto di vista di magistratura, polizia e carceri.
Da non dimenticare, inoltre, l’uso medicinale di marijuana che negli ultimi anni sta coinvolgendo l’industria farmaceutica: grazie all’impiego dei semi di cannabis e dei principi attivi presenti nella pianta, i cannabinoidi, studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia della cannabis nella terapia di molte patologie, un aspetto da considerare anche dal punto di vista del diritto alla cura, una prerogativa indiscutibile per la tutela di ogni malato.
Questo argomento è stato ampiamente trattato il mese scorso a Napoli presso il Palazzo Serra di Cassano, dove si è tenuta la terza edizione del dibattito dal titolo “Cultura del sollievo e lotta al dolore”, organizzato dal Rotary Club Napoli Ovest e dall’Associazione Insieme per vincere il dolore. Per la nostra Regione è fondamentale trattare e diffondere le molteplici informazioni sui benefici e sulle proprietà mediche della cannabis, dal momento che la Campania, a differenza di altre 11 Regioni in cui l’uso della cannabis terapeutica è stato approvato e regolamentato, non ha ancora introdotto una normativa specifica che preveda l’erogazione dei farmaci cannabinoidi a carico del Servizio Sanitario Regionale. Lo scorso aprile Donato Salzano, il segretario Radicali Salerno, aveva presentato in consiglio regionale una proposta basata sul modello abruzzese per regolamentare le modalità di erogazione di marijuana medica per scopi terapeutici, un’iniziativa che tuttavia non ha ancora raccolto i necessari assensi per poter essere messa in atto.
Con il progetto appena proposto in parlamento da Della Vedova, forse presto si potrà finalmente avere una legge omogenea che modifichi l’attuale situazione che al momento vede il nostro Paese diviso tra sostenitori e oppositori, tra consigli regionali favorevoli e contrari. Nonostante le recenti iniziative promosse dalle istituzioni in materia, come ad esempio la decisione di coltivare in Italia cannabis terapeutica, lo Stato sembra ancora lontano dal voler regolamentare definitivamente l’uso – sia medico che ricreativo – della cannabis.


