«L’azione di sabato era finalizzata a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui disagi dei giovani di Qualiano. A tal fine abbiamo istituito il “Collettivo Giovani Autorganizzato” che spinge sul Forum dei Giovani, le cui attività sono ferme da molto tempo» – parla Marco Coppola, componente del direttivo del Forum dei Giovani e promotore tra gli altri, della protesta di sabato scorso, durante la quale, è stato occupata la sede dell’associazione volontari carabinieri in congedo di Via Roma, nella vecchia sede del municipio, ad angolo con Piazza Gabriele D’Annunzio. «La nostra è stata solo un’azione dimostrativa, non siamo contro l’associazione dei carabinieri, ma vogliamo uno spazio dove far crescere e maturare le nostre idee». L’iniziativa dunque non è completamente estranea al Forum dei Giovani, come si pensava in un primo momento, ma c’è una forte spaccatura tra le varie componenti che ha costretto il Collettivo appena istituito, a mettere in atto un’azione forte e decisa per scuotere il Forum. «Il collettivo fa parte del Forum – ha precisato Coppola – tra i promotori dell’iniziativa di sabato scorso, ci sono altri componenti del direttivo e in particolare, c’è anche Pasquale Pennacchio che riveste la seconda carica del Forum, quella di segretario, quindi – ha poi precisato – dire che i vertici del Forum prendono le distanze dalla nostra iniziativa non è corretto». Sabato sera però, persone vicine al presidente Antonio Pacella, la vicepresidente Rossella Trinchillo e altri componenti del direttivo e dell’assemblea del Forum dei Giovani, si affrettarono a smentire la paternità dell’iniziativa. Sul posto alcuni attribuivano l’azione ad una “frangia estremista riconducibile ai CARC”. «Tra noi ci sono anche membri del CARC – ha dichiarato Marco Coppola – ma non sono i promotori dell’iniziativa».
Lo scorso anno, quando il Forum è stato istituito, l’amministrazione comunale si è impegnata a fornire loro una sede adeguata per lo svolgimento delle attività. Quella sede è tutt’ora occupata dall’associazione volontaria carabinieri in congedo, ma c’è una delibera che di fatto toglie quella sede ai volontari per concederla ai giovani del Forum. Ieri i giovani sono tornati in Piazza D’Annunzio, con uno striscione, per rivendicare il rispetto degli accordi: «La nostra idea di socialità è diversa da quella proposta da amministrazione comunale, vogliamo creare qualcosa che spinga i giovani alla partecipazione. Sono molti quelli in questi giorni hanno solidarizzato con noi» ha poi concluso Coppola, durante la manifestazione di ieri sera.
