Un vero e proprio colpo basso al senso di giustizia e legalità per chi vive in provincia di Napoli, la notizia della rapina di ieri commessa da due carabinieri, in servizio alla caserma di Venezia-Mestre, presso un supermercato di Ottaviano. I due originari del napoletano, pare insieme a due cittadini rumeni, hanno assaltato il market “Etè” a mezzoggiorno di ieri, razziando l’incasso e scappando a bordo di una station wagon. A quel punto i dipendenti del supermercato hanno avvisato i proprietari della rapina subita ed i due, che si trovavano in un altro esercizio commerciale di loro proprietà, si sono messi alla caccia dei rapinatori sulla statale 268, che collega i comuni del vesuviano con Napoli. Intercettata l’auto su cui viaggiavano i quattro, l’avrebbero speronata, provocando un tamponamento a catena. Subito dopo tra le vittime della rapina e gli assalitori ne è nato un conflitto a fuoco che ha lasciato sul posto vari feriti tra le due parti, fin quando non sono sopraggiunti i carabinieri per fermare la scena da far west. A farne le spese Pasquale Prisco, morto nella notte, dopo essere stato raggiunto da tre colpi di pistola ed aver subito un intervento chirurgico d’urgenza per salvargli la vita. La vittima era il figlio del titolare del supermercato, che in passato era stato condannato ai domiciliari per aver sparato al titolare di un ristorante, dopo una lite per un conto troppo salato. In ospedale anche uno dei rapinatori, raggiunto da alcuni colpi di pistola, al quale è stata asportata la milza. Ora le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire l’accaduto, cercando di far luce su di un fatto di cronaca alquanto increscioso, che vede per protagonisti coloro che dovrebbero invece cercare di arginare la spirale di violenza e criminalità che attanaglia tutta la provincia di Napoli.
Carabinieri-rapinatori ad Ottaviano: sparatoria con un morto sulla statale
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